Tesi etd-08182024-163648 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CIARDELLI, GIULIA
URN
etd-08182024-163648
Titolo
La progressivita' del sistema tributario italiano: gli effetti dei regimi sostitutivi tra prospettive di riforma ed evasione fiscale
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Bellé, Brunella
Parole chiave
- Costituzione (constitution)
- evasione (evasion)
- irpef (income tax)
- progressività (progressiveness)
Data inizio appello
16/09/2024
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il presente lavoro si concentra sull’analisi della progressività del sistema tributario, principio incardinato nella nostra Carta Costituzionale all’art. 53, comma 2.
L’imposta progressiva è quell’imposta il cui ammontare cresce in misura più che proporzionale al crescere della base imponibile, a differenza dell’imposta proporzionale, cioè con aliquota unica e invariante all’aumentare della base imponibile. La progressività fiscale realizza l’equità, sia dal punto di vista orizzontale che verticale, il che significa che soggetti che si trovano in condizioni uguali o simili devono pagare lo stesso importo, mentre soggetti che si trovano in situazioni diverse devono essere trattati in modo diverso, per essere resi più uguali.
L’obiettivo del lavoro è quello di mettere in luce l’attuazione selettiva del principio stesso in un sistema fortemente incentrato su regimi alternativi e su un’imposta, l’Irpef (Imposta sul Reddito Persone Fisiche), l’unica effettivamente progressiva.
Il principio di progressività sarà analizzato alla luce: dell’attuale sistema di tassazione dei redditi, della nascita di imposte sostitutive e della riforma voluta dal governo in carica, per prendere coscienza delle conseguenze del sistema attuale, oltre che sugli effetti redistributivi e sull’equità, anche sull’evasione fiscale, un fenomeno purtroppo sempre attuale nel nostro Paese.
Nel nostro sistema, è ancora corretto parlare di progressività? Sicuramente sì, visto che progressivo deve essere il sistema tributario e non i singoli tributi.
Ma chi sono, ad oggi, coloro che ancora sopportano questa imposizione progressiva? Alla luce dell’introduzione dei regimi agevolati, sono i lavoratori dipendenti e i pensionati, che non possono sottrarsi alla stessa. L’esclusione di molti redditi dalla progressività comporta un’iniquità sul piano orizzontale poiché, a parità di reddito posseduto discrimina i contribuenti in relazione al tipo di fonte produttiva, peraltro tassando di più i redditi da lavoro dipendente. L’iniquità si realizza anche sul piano verticale, omettendo di diversificare, nonostante la progressività delle aliquote formali, tra redditi di diverso ammontare.
L’imposta progressiva è quell’imposta il cui ammontare cresce in misura più che proporzionale al crescere della base imponibile, a differenza dell’imposta proporzionale, cioè con aliquota unica e invariante all’aumentare della base imponibile. La progressività fiscale realizza l’equità, sia dal punto di vista orizzontale che verticale, il che significa che soggetti che si trovano in condizioni uguali o simili devono pagare lo stesso importo, mentre soggetti che si trovano in situazioni diverse devono essere trattati in modo diverso, per essere resi più uguali.
L’obiettivo del lavoro è quello di mettere in luce l’attuazione selettiva del principio stesso in un sistema fortemente incentrato su regimi alternativi e su un’imposta, l’Irpef (Imposta sul Reddito Persone Fisiche), l’unica effettivamente progressiva.
Il principio di progressività sarà analizzato alla luce: dell’attuale sistema di tassazione dei redditi, della nascita di imposte sostitutive e della riforma voluta dal governo in carica, per prendere coscienza delle conseguenze del sistema attuale, oltre che sugli effetti redistributivi e sull’equità, anche sull’evasione fiscale, un fenomeno purtroppo sempre attuale nel nostro Paese.
Nel nostro sistema, è ancora corretto parlare di progressività? Sicuramente sì, visto che progressivo deve essere il sistema tributario e non i singoli tributi.
Ma chi sono, ad oggi, coloro che ancora sopportano questa imposizione progressiva? Alla luce dell’introduzione dei regimi agevolati, sono i lavoratori dipendenti e i pensionati, che non possono sottrarsi alla stessa. L’esclusione di molti redditi dalla progressività comporta un’iniquità sul piano orizzontale poiché, a parità di reddito posseduto discrimina i contribuenti in relazione al tipo di fonte produttiva, peraltro tassando di più i redditi da lavoro dipendente. L’iniquità si realizza anche sul piano verticale, omettendo di diversificare, nonostante la progressività delle aliquote formali, tra redditi di diverso ammontare.
File
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