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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08142020-131653


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FIGUCCIA, MATTEO EMANUELE
URN
etd-08142020-131653
Titolo
Valutazione degli effetti della 3-iodotironamina sul sistema glutammatergico in due diversi modelli di cellule gliali e neuronali
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof.ssa Ghelardoni, Sandra
correlatore Prof.ssa Garcia Gil, Maria De Las Mercedes
correlatore Prof.ssa Raffa, Vittoria
Parole chiave
  • 3-iodotironamina (T1AM)
  • Sistema glutammatergico
  • Immunorilevazione
Data inizio appello
21/09/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli ormoni tiroidei, prodotti a livello della tiroide, si possono trovare in due forme circolanti: il tetra-iodotironina o tiroxina (T4), che forma il 90% degli ormoni tiroidei nel circolo, e la tri-iodotironina (T3), derivata dalla T4 deionizzazione, che ne costituisce invece il 10%.
I composti endogeni derivati dagli ormoni tiroidei prendono il nome di tironamine e, tra queste, la 3- iodotironamina (o T1AM) presenta i maggiori effetti fisiologici. La forma esogena della 3-iodotironamina (T1AM) è un metabolita endogeno potenzialmente prodotto dalla decarbossilazione e deiodinazione dell’omone tiroideo tiroxina (T4).
Il T1AM ha svariati effetti e la sua somministrazione esogena causa variazione della temperatura, della secrezione di insulina, del quoziente respiratorio e ha effetti a livello cardiaco e neurale. Studi recenti hanno dimostrato che la T1AM potrebbe svolgere un potenziale ruolo neuroprotettivo; inoltre, la somministrazione di T1AM nei topi sembra aumentarne la capacità di apprendimento e della memoria, anche in modelli animali del morbo di Alzheimer. Alla base di questo ed altri processi vi è il sistema glutammatergico, principale sistema eccitatorio del sistema nervoso centrale.
In questa tesi sono stati valutati i potenziali effetti della T1AM sul alcune proteine e messaggeri facenti parte della via glutammatergica, utilizzando due modelli cellulari comprendenti recettori e proteine presenti nella cascata di segnali: U87-MG, una linea di glioblastoma di origine umana, e NG-108-15 linea di cellule ibride tra neuroblastoma e glioma di ratto.
Dopo aver trattato le due linee cellulari con T1AM a diverse concentrazioni (0,1μM/1μM/10μM) per 24h, abbiamo valutato l’espressione proteica, le modificazioni post-traduzionali di alcune proteine (fosforilazione), attraverso immunorivelazione, e la produzione di secondi messaggeri, quali calcio e cAMP, tramite dosaggi specifici. I risultati hanno evidenziato variazioni dello stato di fosforilazione delle proteine e minimi effetti sui secondi messaggeri, diverse a seconda della linea cellulare, indicando differenti vie di azione da parte della T1AM in base al modello sperimentale analizzato.

After treating the two cell lines with T1AM at different concentrations (0.1μM / 1μM / 10μM) for 24h, we evaluated the protein expression, the post-translational modifications of some proteins (phosphorylation), through immunodetection, and the production of second messengers, such as calcium and cAMP, through specific dosages. The results showed variations in the phosphorylation status of proteins and minimal effects on the second messengers, different according to the cell line, indicating different pathways of action by T1AM based on the experimental model analyzed.

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