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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08072015-225611


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
RIBOLLA, MARTA
URN
etd-08072015-225611
Titolo
Riparazione laparoscopica dell'ulcera peptica perforata: vantaggi e limiti della metodica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Chiarugi, Massimo
Parole chiave
  • chirurgia d'urgenza
  • laparoscopia
  • ulcera peptica perforata
Data inizio appello
22/09/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'ulcera peptica perforata è la più comune indicazione per la chirurgia d'urgenza gastrica ed è associata a morbidità e mortalità elevate. L'outcome può essere migliorato utilizzando un approccio laparoscopico, ma non c'è unanimità sul prevalere de i benefici o degli svantaggi nella riparazione laparoscopica della PPU.
Abbiamo revisionato le cartelle cliniche di 124 pazienti che sono stati sottoposti ad intervento chirurgico per PPU nel periodo 2002-2014. E' stata proposta e applicata una politica "laparoscopy-first" a 68 pazienti, 41 maschi e 27 femmine con età media di 58 anni (range 19-95). I principali criteri di esclusione utilizzati erano: stato di shock all'ammissione, severe comorbidità cardiorespiratorie e precedente intervento di chirurgia addominale maggiore.
Il valore medio di Mannheim Peritonitis Index (MPI) era di 21 e la dimensione media dell'ulcera era di 1.1 cm. L'intervento è stato completato per via laparoscopica in 49 pazienti (72%) e comprendeva la lisi di aderenze e lavaggio peritoneale, la raffia della perforazione e omentopessi. La conversione a laparotomia è stata necessaria in 19 casi (28%). Il gruppo dei pazienti convertiti mostrava un MPI significativamente più elevato (24 vs 19; p < 0.05), dimensioni maggiori dell'ulcera (1.9 cm vs 0.6 cm; p < 0.01) e più frequente localizzazione della PPU sulla parete posteriore del duodeno (31% vs. 0%; p < 0.01). Nel gruppo laparoscopico la durata media dell'intervento era di 83,7 min (range 50-125), i tassi di morbidità e mortalità erano rispettivamente 10.2% e 2%. Per nessuno di questi pazienti è stato necessario un reintervento. La durata media dell'ospedalizzazione post-operatoria era di 7.1 giorni (range 5-20).
In base alla nostra esperienza, la laparoscopia nella PPU sembra essere sicura ed efficace. Tuttavia può essere necessaria una particolare abilità nella gestione laparoscopica delle emergenze addominali da parte del chirurgo per il trattamento di pazienti con una severa contaminazione peritoneale dovuta ad una perforazione datata. Sono da considerarsi come i principali fattori di rischio per la conversione un MPI maggiore di 24, una dimensione dell'ulcera uguale o maggiore di 1.5 cm e una perforazione duodenale posteriore.
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