Tesi etd-08052024-214141 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PAOLO, MICHELA
URN
etd-08052024-214141
Titolo
La disciplina golden power tra profili societari e tutela dei mercati finanziari
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
DIRITTO DELL'INNOVAZIONE PER L'IMPRESA E LE ISTITUZIONI
Relatori
relatore Prof. Benocci, Alessandro
Parole chiave
- acquisto di partecipazioni
- golden power
- imprese strategiche
- investimenti esteri diretti
- mercati finanziari
- profili societari
Data inizio appello
16/09/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
Con il presente studio si intende ripercorre brevemente la genesi dei poteri speciali in Italia, mettendo in luce come la disciplina golden power intenda rispondere alla necessità di coniugare l’interesse statale ad attrarre investimenti esteri con quello a che gli stessi siano coerenti e compatibili con gli interessi nazionali.
È, tuttavia, nella prospettiva del diritto societario che il presente contributo si muove, al fine di valutare se la disciplina golden power possa trovare coerente applicazione e coordinamento con i diversi istituti previsti dal diritto societario.Infatti, la disciplina nazionale dei poteri speciali, pur nella sua rinnovata veste, avendo nel tempo assunto una connotazione propriamente pubblicistica, continua ad incidere sull’organizzazione e sulle vicende di imprese organizzate in forma societaria. In particolare, l’elaborato intende esaminare gli effettivi ostacoli al regolare funzionamento delle società operanti in settori strategici sollevati dal regime golden power.
Parimenti, con una logica essenzialmente protezionistica, il controllo sugli assetti proprietari è stato esteso anche al settore finanziario, incluso quello bancario e assicurativo. Si cercherà, pertanto, di analizzare come le conseguenze dell’inclusione delle infrastrutture finanziarie, nell’ambito delle discipline sul controllo degli investimenti stranieri, si presentano non prive di rilevanti profili problematici.
È, tuttavia, nella prospettiva del diritto societario che il presente contributo si muove, al fine di valutare se la disciplina golden power possa trovare coerente applicazione e coordinamento con i diversi istituti previsti dal diritto societario.Infatti, la disciplina nazionale dei poteri speciali, pur nella sua rinnovata veste, avendo nel tempo assunto una connotazione propriamente pubblicistica, continua ad incidere sull’organizzazione e sulle vicende di imprese organizzate in forma societaria. In particolare, l’elaborato intende esaminare gli effettivi ostacoli al regolare funzionamento delle società operanti in settori strategici sollevati dal regime golden power.
Parimenti, con una logica essenzialmente protezionistica, il controllo sugli assetti proprietari è stato esteso anche al settore finanziario, incluso quello bancario e assicurativo. Si cercherà, pertanto, di analizzare come le conseguenze dell’inclusione delle infrastrutture finanziarie, nell’ambito delle discipline sul controllo degli investimenti stranieri, si presentano non prive di rilevanti profili problematici.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_Mic...Paolo.pdf | 3.16 Mb |
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