• dolore cronico
• endometriosi
• intensità del dolore
• catastrofismo
• accettazione

In letteratura è da tempo evidente come l’intensità del dolore e il catastrofismo siano due noti predittori dell’adattamento al dolore cronico, sintomo cardine dell’endometriosi. Più alti sono i livelli di dolore e di catastrofismo in pazienti con dolore cronico o endometriosi, più probabilità ci sono che la loro qualità di vita e il loro benessere diminuiscano, così come maggiori sono le probabilità che abbiano problematiche d’ansia e depressione col passare del tempo. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno messo in evidenza l’importanza delle abilità di accettazione del dolore nel predire l’adattamento al dolore cronico, anche controllando gli effetti del catastrofismo e dell’intensità del dolore. Più recentemente, i risultati di qualche studio suggeriscono che le predizioni del livelli di adattamento al dolore cronico migliorerebbero se fossero misurate le abilità di l’accettazione psicologica generale (capacità di accettare non solo sensazioni fisiche come il dolore, ma anche altre esperienze interne spiacevoli). L’accettazione psicologica è stata associata a una migliore salute mentale, qualità di vita e benessere psicologico in diverse popolazioni, anche mediche. Tuttavia, non è ancora stata presa in considerazione nel predire l’adattamento all’endometriosi, né è stata indagata la sua validità incrementale, quando si controllano gli effetti di predittori già noti, quali intensità del dolore e catastrofismo. Il presente studio mira a valutare la validità incrementale dell’accettazione generale rispetto a predittori già noti in letteratura, quali catastrofismo e intensità del dolore, per spiegare diversi indicatori dell’adattamento al dolore cronico, quali disabilità, benessere psicologico, ansia e depressione, in donne con endometriosi.
Hanno partecipato allo studio 519 donne (M = 34.60 anni, DS = 6.26) affette da endometriosi e con dolore cronico di intensità variabile, reclutate tramite l’Associazione Progetto Endometriosi Onlus (APE Onlus). È stato loro chiesto di compilare misure circa l’intensità del dolore, il catastrofismo, l’accettazione generale, il benessere psicologico, il funzionamento quotidiano, la depressione e l’ansia.
Sono state effettuate analisi di Regressione Gerarchica Multipla per esplorare il contributo dell’accettazione controllando l’effetto delle variabili sociodemografiche, dell’intensità del dolore e del catastrofismo. I risultati mostrano che l’accettazione psicologica generale dà un contributo rispetto al solo utilizzo di catastrofismo e intensità del dolore, contribuendo a spiegare una parte rilevante della varianza dei punteggi di ciascuna delle variabili di outcome, con incrementi che oscillano tra il 3% per la disabilità e il 28% per il benessere psicologico. Complessivamente, i risultati di questo studio indicano che la misurazione dell’abilità di accettazione potrebbe essere sfruttata per contribuire a predire più efficacemente i livelli di adattamento al dolore cronico di donne con endometriosi. Quindi, a livello applicativo, i protocolli di valutazione psicologica, includendo la misurazione delle abilità di accettazione psicologica generale, permetterebbero un inquadramento più completo delle pazienti con endometriosi, così da individuare i soggetti a rischio di sviluppare un peggior adattamento a questa patologia. Inoltre, trattandosi di un predittore modificabile, gli individui con più basse abilità di accettazione potrebbero partecipare a interventi mirati ad incrementare tali abilità, per esempio tramite interventi psicologici come l’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), allo scopo di prevenire il basso adattamento alla malattia.