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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07252025-111938


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
IAZZOLINO, DAVIDE FRANCESCO
URN
etd-07252025-111938
Titolo
L’impatto dei crediti deteriorati nell’ordinamento italiano e la continua ricerca di strumenti giuridici per una gestione efficiente.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Vese, Donato
Parole chiave
  • Crediti Deteriorati
  • Non Performing Loan
  • NPL
  • UTP.
Data inizio appello
15/09/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/09/2065
Riassunto
All’interno della mia tesi l’idea è quella di portare avanti una dettagliata analisi sui c.d. NPLs. Nel primo capitolo l’obbiettivo è quello di porre un inquadramento normativo della disciplina, partendo dall’attività creditizia svolte dalle banche, analizzando i rischi connessi, per poi approfondire le diverse tipologie di crediti non performing, introducendo l’argomento principale del mio lavoro, per l’appunto i c.d. crediti in sofferenza. Dopo aver analizzato la disciplina normativa italiana ed europea e aver fatto un focus sull’inquadramento costituzionale dell’istituto, l’analisi si sposta sull’effettiva gestione di tali crediti. In particolare, all’interno del secondo capitolo, verranno trattate le modalità di circolazione del credito, in primis la c.d. cartolarizzazione. Dopo il focus si sposta sulla figura del Loan Manager, del suo ruolo all’interno dell’attività di gestione e recupero del credito. A tal proposito tornerà utile focalizzarsi sul concetto di credito fondiario, analizzando le differenze tra mutuo fondiario, ipotecario e chirografario. In collegamento, verrà fatta un’approfondita disamina di quelle che sono le garanzie a sostegno del credito, sia reali che personali. All’interno di questa parte del lavoro, specificatamente, sarà affrontato anche il problema relativo alle fideiussioni, ossia le c.d. clausole vessatorie relative al modello ABI, cercando di ricostruire l’excursus giurisprudenziale che ha portato all’attuale soluzione maggiormente condivisa. Questo capitolo si chiuderà poi con un approfondimento sull’articolo 41 t.u.b., con riferimento al c.d. incasso privilegiato. Nel quarto capitolo, invece, lo sguardo si basa sul recupero del credito tramite una procedura stragiudiziale. L’idea è proprio quella di evidenziare i vantaggi derivanti da questa soluzione, non solo in termini strettamente economici ma anche in termini di economia processuale, tematica decisamente attuale e dibattuta. Il capitolo finale servirà a trarre le conclusioni del mio lavoro, partendo da un’analisi della situazione odierna nell’ordinamento italiano ed europeo, per poi cercare di individuare quelli che potrebbero essere i risvolti di questo istituto, come potrebbe cambiarne la gestione e i vantaggi che se ne potrebbero ottenere. L’obbiettivo del lavoro, infatti, è quello di cercare di capire come quello che in origine ha rappresentato un importante problema per l’ordinamento bancario possa invece tradursi in un’opportunità all’interno di un nuovo mercato destinato ad espandersi ancora di più nel corso del tempo.
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