• Dugesia japonica; mucus; anti-cancer activity

L’evoluzione ha determinato, da parte di organismi appartenenti a tutti i domini, la possibilità di produrre una grande varietà di composti organici naturali. Oltre a composti importanti per la crescita e la sopravvivenza, tra i naturali troviamo metaboliti secondari selezionati per migliorare la competitività di un organismo nel suo ambiente, assumendo un ruolo fondamentale nella difesa verso organismi appartenenti ad altre specie. Poiché molte di queste sostanze hanno un’azione citotossica, potrebbero rappresentare un’importante fonte per la scoperta di nuovi composti ad azione anti-tumorale.
Uno dei composti prodotti da alcuni organismi, con primo ruolo di barriera tra l’epitelio e l’ambiente esterno, è il muco, il quale è anche parte del sistema immunitario innato, agendo come sostanza protettiva, grazie alla presenza di molecole citotossiche capaci di limitare la crescita di parassiti.
Le planarie di acqua dolce, dell’ordine dei tricladi, sono particolarmente adatte per essere allevate in laboratorio, generando facilmente grandi colonie, e sono altresì abili nella produzione continua di muco vischioso con diverse funzioni biologiche. La composizione chimica del muco di planaria è solo parzialmente nota e non ci sono ancora evidenze scientifiche che ne mostrino effetti biologici, né citotossici né citostatici.
L’obiettivo del lavoro al quale ho preso parte è stato infatti quello di studiare i potenziali effetti del muco di planaria come trattamento a diverse linee cellulari tumorali.
A questo scopo, durante l’internato di tesi ho contribuito allo sviluppo di un protocollo per l’estrazione di muco da esemplari di Dugesia japonica e valutato i suoi effetti su diverse linee cellulari. Dalle analisi condotte è emersa un’azione pleiotropica del muco di planaria, con ruolo nell’inibizione della crescita cellulare, mediante l’attivazione di vari meccanismi citotossici e citostatici. In particolare, ne ho osservato la capacità di alterare il ciclo cellulare, e di indurre un considerevole incremento nei livelli di morte. Inoltre, nelle cellule trattate è emerso un accumulo significativo di gocce lipidiche e un’alterazione nell’ultrastruttura dei mitocondri, accompagnata da un’anomala modulazione del loro potenziale transmembrana. Parte di questi effetti sono risultati come conseguenza ad un aumento dei livelli di radicali liberi.
Nonostante ci siano ancora tante analisi da compiere per identificare con esattezza le sostanze contenute nel muco coinvolte in tali meccanismi, questo studio potrebbe rappresentare il punto di partenza per nuove ricerche che mirino a comprendere i meccanismi e, di conseguenza, le potenzialità terapeutiche di questo prodotto naturale.