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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07222014-151859


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
NARDELLI, LUCIA
URN
etd-07222014-151859
Titolo
Analisi dell'espressione genica e caratteristiche istologiche del tessuto tiroideo nei soggetti obesi
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
SCIENZE FISIOPATOLOGICHE GENERALI
Relatori
relatore Dott. Ceccarini, Giovanni
relatore Dott.ssa Barone, Ilaria
relatore Prof. Paolicchi, Aldo
Parole chiave
  • Obesità
  • Tiroide
Data inizio appello
18/09/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO
L’obesità e le patologie tiroidee sono condizioni frequenti nella popolazione generale e spesso si ritrovano entrambe nei singoli individui.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito l’obesità come una condizione cronica caratterizzata da un eccessivo peso corporeo per accumulo di tessuto adiposo in misura tale da influire negativamente sullo stato di salute. L’Indice di Massa Corporea (IMC=peso in kg/altezza in m2), è il parametro più utilizzato in epidemiologia per definire e classificare lo stato di obesità.
Nella maggioranza dei soggetti affetti da obesità essenziale, la funzione tiroidea è normale.
Recenti studi hanno tuttavia evidenziato un’associazione positiva tra IMC e concentrazioni sieriche di TSH in soggetti eutiroidei.
Le cause di ciò non sono state ancora del tutto chiarite ma hanno contribuito a riproporre un nesso tra le sfumate alterazioni di funzione tiroidea e lo sviluppo dell’obesità. Al momento, non ci sono studi che abbiano indagato le caratteristiche morfologiche e molecolari della tiroide in base allo stato metabolico o alla categoria di peso dei soggetti studiati.
Nel nostro studio sono stati inclusi 39 pazienti (10 normopeso, 15 sovrappeso, 14 obesi) sottoposti ad intervento di tiroidectomia totale per patologia nodulare benigna o per noduli a citologia microfollicolare. Aliquote di tessuto tiroideo fresco ed indenne da tireopatia sono state prelevate, è stato estratto l'RNA totale, poi retrotrascritto a cDNA. L'analisi d'espressione genica è stata effettuata mediante PCR quantitativa utilizzando sia la chimica SYBR Green che TaqMan®. L'espressione relativa dei differenti trascritti genici è stata calcolata mediante il metodo del ∆∆Ct utilizzando come gene housekeeping GAPDH.
L’analisi istologica, condotta mediante colorazione con ematossilina-eosina e lo studio di espressione di EMR-1, IL-6, TNF-α hanno documentato che il parenchima tiroideo dei soggetti obesi non è caratterizzato da un aumentato livello di infiammazione cronica (al contrario di altri organi periferici).
Abbiamo inoltre misurato l’espressione tiroidea dell’isoforma b del recettore della leptina (ObRb). La leptina é un ormone prodotto dal tessuto adiposo ed ha un’azione di regolazione dell’omestasi del peso corporeo. Poiché è stato postulato che la leptina agisca regolando l’asse ipotalamo-ipofisi-tiroide mediando alcune delle azioni adattative del digiuno in questa tesi si è indagato se, l’eccesso ponderale, fosse correlato ad un’alterata espressione tiroidea del recettore di questo ormone.
I nostri dati indicano che la tiroide esprime ObRb suggerendo in qualche modo l’esistenza di un cross-talk diretto con l’organo adiposo ma non hanno mostrato una differenza significativa di espressione genica che potesse essere funzione dell’indice di massa corporea.
Abbiamo poi indagato i livelli di espressione dei geni collegati alla sintesi degli ormoni tiroidei (TSHr, NIS, Tg, TPO e DUOX1), dato che numerosi studi di popolazione hanno evidenziato una correlazione tra aumento dell’indice di massa corporea ed i livelli di ormone tireo-stimolante (TSH) circolante.
I nostri risultati dimostrano come i geni coinvolti nelle tappe fondamentali di sintesi ormonale tiroidea, siano normalmente espressi nei soggetti obesi. Unica eccezione è risultata il gene della Tireoperossidasi (TPO), statisticamente meno espresso nel tessuto parenchimale tiroideo dei pazienti obesi rispetto ai controlli. Questo dato necessita ulteriori conferme immunoistochimiche.
I nostri risultati hanno anche segnalato l’evidenza istologica di materiale lipidico intraparenchimale la cui presenza è risultata nettamente più frequente nelle tiroidi dei pazienti obesi. A seguito di questo riscontro abbiamo valutato l’espressione dei geni di alcuni enzimi coinvolti nella sintesi e nell’ossidazione lipidica.
L’mRNA di Malonil-CoA-decarbossilasi (MLYCD) e Carnitina-palmitoil-transferasi 2 (CPT2), sono significativamente sovraespressi nei pazienti obesi rispetto ai controlli. Mentre i livelli di espressione di Glicerolo-3 fosfato-deidrogenasi 1 (GPD1) e di Glicerolo-3 fosfato-aciltransferasi (GPAM) non sono significativamente modificati in base alla categoria di peso corporeo. Questi dati suggeriscono che tra i soggetti obesi esista un’alterata omeostasi metabolica lipidica che dovrà essere meglio caratterizzata.
In conclusione i nostri risultati indicano che il tessuto tiroideo dei pazienti obesi non appare colpito da processi di infiammazione cronica nè tantomeno in questi soggetti sono evidenti grossolane alterazioni di sintesi degli ormoni tiroidei. Abbiamo comunque riscontrato sia un elevato rischio da parte di questi soggetti di presentare alterazioni macroscopiche del parenchima caratterizzate da accumulo/stravaso di tipo lipidico sia alterazioni di espressione degli enzimi della catena metabolica che è responsabile dell’ossidazione dei lipidi. Ulteriori studi saranno necessari per chiarire la caratteristiche di questi fenomeni e capire se sono in qualche modo correlati tra loro.






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