Tesi etd-07182023-120147 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
COSSEDDU, ALBERTO GIORGIO PANTALEO
URN
etd-07182023-120147
Titolo
Istanza messianica e ragion pratica. Studio sull'agire a partire da Lévinas, Derrida e Putnam.
Settore scientifico disciplinare
M-FIL/03
Corso di studi
FILOSOFIA
Relatori
tutor Prof. Perfetti, Stefano
relatore Prof. Esposito, Costantino
relatore Prof. Esposito, Costantino
Parole chiave
- ebraismo
- Emmanuel Lévinas
- etica
- Hilary Putnam
- Jacques Derrida
- messianismo
Data inizio appello
10/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/11/2026
Riassunto
Il lavoro di ricerca qui presentato rilegge le declinazioni etiche del messianismo filosofico in un aperto confronto con l’opera di tre filosofi contemporanei: Lévinas, Derrida e Putnam.
Allo stesso tempo, la ricerca non persegue unicamente il fine di una ricostruzione delle linee guida del pensiero dei tre autori, ma ha l’obiettivo di indicare una via etica capace di dialogare con istanze culturali, antropologiche, e filosofiche differenti, nel contesto di quella frammentazione che costituisce il tratto più marcato della postmodernità. Il fuoco tematico del lavoro è indicato da alcuni termini nel titolo e nel sottotitolo: Istanza messianica e ragion pratica, subito precisata come studio sull’agire. Il sottotitolo indica anche, come già affermato, quali siano gli autori considerati: Lévinas, Derrida e Putnam. Qui emerge un primo elemento di novità, una linea di indagine che non esplora soltanto il nesso Lévinas/Derrida, già considerato dalla letteratura, ma si allarga ad una triangolazione con Hilary Putnam. Un secondo tratto di novità è nella proposta teorica operativa lungo tutta la tesi. A partire dalle idee di Lévinas, Derrida e Putnam, si può infatti configurare un’etica messianica futura in grado di rispondere alle questioni aperte dell’attuale frammentazione postmoderna: un’etica non ontologica, non totalizzante, che valorizzi l’intersoggettività e il pluralismo, in grado di rispondere alla questione della diversità culturale e religiosa senza per questo sacrificare l’idea di un’oggettività di fondo.
This PhD thesis examines the ethical declinations of philosophical messianism in three contemporary philosophers, Lévinas, Derrida, and Putnam. Although belonging to different philosophical currents, they share common Jewish roots and creatively build on them in their philosophical production.
The speculative focus is indicated by the key-terms in the title and subtitle: Messianic Instance and Practical Reason, immediately clarified as a study on acting, i.e., on the intersubjective dynamics of praxis. As regards the three authors—Lévinas, Derrida, and Putnam—it is worth underscoring that, beyond exploring the manifold links between Lévinas and Derrida, this research expands to a triangulation with Hilary Putnam. The latter, by reason of his philosophical orientations and geographical/linguistic location, has scarcely (if ever) been read in relation to the thought of Lévinas and Derrida. Furthermore, this study aims at developing certain cues from these authors, to sketch an ethical way capable of dialoguing with the different cultural instances, in the framework of today’s postmodern ethical atomism. I will try to show how a reconfiguration of Lévinas’, Derrida’s, and Putnam’s ideas can help shaping ethical practices, capable to respond to the open questions of the current postmodern fragmentation. The model will be given of a non-ontological and non-totalizing ethics that accommodates the indeterminacy, values intersubjectivity and pluralism, and welcomes cultural and religious diversity without sacrificing the idea of an underlying objectivity.
Allo stesso tempo, la ricerca non persegue unicamente il fine di una ricostruzione delle linee guida del pensiero dei tre autori, ma ha l’obiettivo di indicare una via etica capace di dialogare con istanze culturali, antropologiche, e filosofiche differenti, nel contesto di quella frammentazione che costituisce il tratto più marcato della postmodernità. Il fuoco tematico del lavoro è indicato da alcuni termini nel titolo e nel sottotitolo: Istanza messianica e ragion pratica, subito precisata come studio sull’agire. Il sottotitolo indica anche, come già affermato, quali siano gli autori considerati: Lévinas, Derrida e Putnam. Qui emerge un primo elemento di novità, una linea di indagine che non esplora soltanto il nesso Lévinas/Derrida, già considerato dalla letteratura, ma si allarga ad una triangolazione con Hilary Putnam. Un secondo tratto di novità è nella proposta teorica operativa lungo tutta la tesi. A partire dalle idee di Lévinas, Derrida e Putnam, si può infatti configurare un’etica messianica futura in grado di rispondere alle questioni aperte dell’attuale frammentazione postmoderna: un’etica non ontologica, non totalizzante, che valorizzi l’intersoggettività e il pluralismo, in grado di rispondere alla questione della diversità culturale e religiosa senza per questo sacrificare l’idea di un’oggettività di fondo.
This PhD thesis examines the ethical declinations of philosophical messianism in three contemporary philosophers, Lévinas, Derrida, and Putnam. Although belonging to different philosophical currents, they share common Jewish roots and creatively build on them in their philosophical production.
The speculative focus is indicated by the key-terms in the title and subtitle: Messianic Instance and Practical Reason, immediately clarified as a study on acting, i.e., on the intersubjective dynamics of praxis. As regards the three authors—Lévinas, Derrida, and Putnam—it is worth underscoring that, beyond exploring the manifold links between Lévinas and Derrida, this research expands to a triangulation with Hilary Putnam. The latter, by reason of his philosophical orientations and geographical/linguistic location, has scarcely (if ever) been read in relation to the thought of Lévinas and Derrida. Furthermore, this study aims at developing certain cues from these authors, to sketch an ethical way capable of dialoguing with the different cultural instances, in the framework of today’s postmodern ethical atomism. I will try to show how a reconfiguration of Lévinas’, Derrida’s, and Putnam’s ideas can help shaping ethical practices, capable to respond to the open questions of the current postmodern fragmentation. The model will be given of a non-ontological and non-totalizing ethics that accommodates the indeterminacy, values intersubjectivity and pluralism, and welcomes cultural and religious diversity without sacrificing the idea of an underlying objectivity.
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