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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07132007-100444


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
Gobbi, Giulia
URN
etd-07132007-100444
Titolo
Il “dilemma” della scelta: i democratici meridionali e le istituzioni parlamentari (1861-1870)
Settore scientifico disciplinare
SPS/03
Corso di studi
STORIA E SOCIOLOGIA DELLA MODERNITA'
Relatori
Relatore Prof.ssa Rossi, Cinzia
Relatore Prof. Marrara, Danilo
Parole chiave
  • Giuseppe Lazzaro
  • Giovanni Nicotera
  • Francesco Crispi
  • democratici meridionali
  • Benedetto Musolino
Data inizio appello
26/06/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’oggetto di questo lavoro riguarda il ruolo svolto dai democratici meridionali all’interno delle istituzioni parlamentari nel primo decennio post unitario attraverso l’analisi del pensiero politico di quattro tra i suoi più significativi esponenti –Benedetto Musolino, Giuseppe Lazzaro, Francesco Crispi e Giovanni Nicotera- così come ricavati dai loro interventi parlamentari e, nel

Dopo il 1860, all’interno del panorama politica italiano, la Sinistra si trasformò in una forza notevolmente divisa. Il dilemma alla base di questa crisi riguardava, soprattutto, le modalità attraverso cui articolare un futuro programma politico e si sostanziava in due domande cruciali: in quale misura si poteva e si doveva accettare il nuovo assetto istituzionale imposto dalla monarchia sabauda? Ed ancora, le forza della Sinistra dovevano accettare il gioco parlamentare, utilizzando gli scranni come una tribuna utile a levare una voce solenne contro l’operato del Governo oppure dovevano boicottarlo e rifiutarlo tout court, continuando a perseguire la via insurrezionale.

Ecco che si palesa l’elemento principale su cui si innesca la difficile transizione politica dei democratici nel primo decennio della complessa unificazione dello Stato.

In questo quadro, i democratici meridionali indicano un punto di vista originale su aspetti relativi alla definizione del nuovo Stato e agli equilibri Nord – Sud che –negli anni seguenti- diventeranno elementi nodali della “questione meridionale”.

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