ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07122012-182001


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
GARIBALDI, SILVIA
URN
etd-07122012-182001
Titolo
Studio retrospettivo caso-controllo chirurgia laparotomica versus robotica nel trattamento del carcinoma endometriale early stage grazie
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
GINECOLOGIA E OSTETRICIA
Relatori
relatore Prof. Gadducci, Angiolo
Parole chiave
  • chirurgia robotica
  • Carcinoma endometriale early stage
Data inizio appello
31/07/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il carcinoma dell'endometrio è il tumore maligno più comune in ambito ginecologico. In Italia si registrano circa 7.756 nuovi casi anno che corrisponde ad una incidenza del 6% dei tumori femminili con un tasso di mortalità del 3,3% fra i decessi per neoplasia. Nella maggior parte dei casi è possibile diagnosticare precocemente la malattia che si manifesta attraverso perdite di sangue atipiche, ne consegue che l’80% circa delle neoplasie si presentano al I stadio. In questi casi la sola chirurgia in accordo con le linee guida dell’International Federation of Gynecology and Obstetrics (FIGO) rappresenta il requisito essenziale di trattamento con una sopravvivenza a 5 anni che sfiora il 90%. In passato la laparotomia rappresentava la via di scelta per il trattamento di tale patologia tuttavia negli ultimi 20 anni l’approccio mini-invasivo laparoscopico si è conquistato un ruolo sempre più importante in termini di fattibilità tecnica, outcome postoperatori a discapito di una lunga curva di apprendimento e di un elevato tasso di conversione in pazienti obese. Nel 2005 la U.S. Food and Drug Administration approva l’uso del Robot da Vinci in chirurgia ginecologica con una rapida diffusione della tecnica. Una recente revisione Cochrane conclude che sebbene la tecnica sia oggi largamente utilizzata in ginecologia oncologica non vi sono dati sufficienti né studi randomizzati privi di bias che consentano di giungere a conclusioni definitive che supportino l’utilizzo della chirurgia robotica nelle neoplasie ginecologiche.
In questo studio abbiamo confrontato in maniera retrospettiva un gruppo di 58 pazienti sottoposte a staging chirurgico robotico per carcinoma endometriale early stage valutando la sicurezza, l’efficacia e gli outcome chirurgici della tecnica confrontati con un gruppo di controllo di 48 pazienti trattate con approccio laparotomico per la stessa patologia
I dati ottenuti mostrano un significativo vantaggio delle chirurgia robotica in termini di perdite ematiche, riduzione giorni di degenza e tempi operatori rispetto alla via laparotomia. Analizzando il sottogruppo di pazienti con BMI maggiore di 30 (kg/m2) si mantengono gli stessi vantaggi, associati ad una riduzione significativa delle complicanze postoperatorie, soprattutto alle infezioni della ferita chirurgica, in presenza di un tasso di conversione pari a zero. Questi risultati supportano l’efficacia e la sicurezza della chirugia robotica nel trattamento del carcinoma endometriale early stage con migliori outcome chirurgici rispetto all’approccio laparotomico soprattutto nelle pazienti obese, una ridotta learnig curve, a discapito di elevati costi. Sono comunque necessari studi randomizzati ben disegnati con adeguato follow up che supportino tali evidenze.
File