• Accessi impropri
• bassa complessità assistenziale
• Pronto Soccorso
• sovraffollamento

Il sistema di emergenza-urgenza sanitaria costituisce un punto nodale del Servizio sanitario nazionale (Ssn) in quanto, attraverso le sue componenti, si realizza quel rapporto tra l’ospedale e il territorio che consente di affrontare gli eventi sanitari che necessitano di un ricorso immediato alle cure mediche e/o chirurgiche. L’inappropriatezza risulta evidente ove si consideri che solo ad una ridotta proporzione di accessi in PS segue il ricovero ed un’elevata proporzione di casi presenta problemi non gravi o urgenti, trattabili in modo efficace in altre strutture o con modalità alternative.La riorganizzazione dell’emergenza-urgenza territoriale e ospedaliera, anche alla luce delle nuove opportunità date dall’attuazione del DM 77/2022, si rende necessaria per decodificare la domanda di salute in crescita dei cittadini e accoglierla nel setting più appropriato rispetto al bisogno espresso, a fronte dell’ottimizzazione delle risorse disponibili.L’analisi della casistica dell’anno 2023, riferita agli accessi in P.S. dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria pisana, ha evidenziato come numerosi accessi in Pronto Soccorso, non esiti in ricovero, e, quindi, sia potenzialmente reindirizzabile a strutture territoriali a più bassa complessità organizzativa.