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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07102025-123447


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
MALTINTI, SIMONA
URN
etd-07102025-123447
Titolo
Efficacia della terapia biologica con Dupilumab nelle comorbidità di tipo 2 in pazienti con Rinosinusite Cronica con Poliposi Nasale (CRSwNP)
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Puxeddu, Ilaria
Parole chiave
  • comorbidità
  • infiammazione tipo 2
  • rinosinusite cronica con poliposi nasale
  • terapia biologica
Data inizio appello
23/09/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
La rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP) è una patologia infiammatoria cronica della mucosa nasale e dei seni paranasali che può avere un impatto negativo sulla qualità della vita del paziente. Tale patologia è spesso associata a comorbidità quali asma, atopia, N-ERD (NSAID-Exacerbated Respiratory Disease), che condividono meccanismi patogenetici di infiammazione di tipo 2.
Alcuni componenti cellulari e mediatori solubili dell’infiammazione di tipo 2 sono target di terapia con anticorpi monoclonali. In particolare, l’anticorpo monoclonale anti-IL4/IL13R Dupilumab blocca la cascata di attivazione della IL-13 e IL-4, citochine fondamentali nell’infiammazione di tipo 2. Tale anticorpo monoclonale è attualmente registrato per il trattamento di patologie associate ad infiammazione di tipo 2, quali dermatite atopica, particolari fenotipi di asma grave, CRSwNP e recentemente EoE.
L’obiettivo dello studio è valutare in real-life l’efficacia della terapia con Dupilumab non solo sulla CRSwNP, ma anche su eventuali comorbidità di tipo 2 che possono impattare negativamente sul controllo della CRSwNP. 5 Abbiamo valutato 39 pazienti afferenti alla UO di Immunoallergologia dell’AOUP con diagnosi di CRSwNP severa e indicazione a terapia con Dupilumab. Tutti i pazienti sono stati seguiti da un team multidisciplinare (otorinolaringoiatra, pneumologo, immunoallergologo) per inquadrare correttamente le comorbidità infiammatorie di tipo 2. I dati demografici e clinici di ogni paziente sono stati valutati al baseline (T0) e dopo 6 mesi (T1) e 12 mesi (T2) dall’inizio della terapia con Dupilumab 300 mg somministrata sottocute ogni 14 giorni. I pazienti sono stati sottoposti a questionari validati (SNOT-12, SNOT-22, ACT), Sniffin’ Sticks test per la valutazione dell’olfatto, spirometria in caso di asma e work-up allergologico (skin prick test per allergeni inalanti e/o alimenti, dosaggio IgE totali, IgE specifiche per allergeni inalanti nativi e ricombinanti) e conta eosinofilica su sangue venoso periferico. In pazienti con ipersensibilità a FANS, quando indicato, è stato eseguito challenge test per FANS alternativo durante terapia con Dupixent.
Dei 39 pazienti valutati, 26 erano maschi e 13 femmine con età media pari a 55,5 anni (range 32–80), con diagnosi di CRSwNP grave formulata in ambito otorinolaringoiatria. Prima di iniziare la terapia biologica (T0) i pazienti presentavano i seguenti parametri: NPS (5,26±1,55), SNOT-22 (53,95±17,02) e SNOT-12 (31,74±8,87). Il 72% di questi pazienti è stato precedentemente sottoposto ad almeno un intervento chirurgico endoscopico (FEES) per poliposi nasale.
Dalla valutazione multidisciplinare è emerso che il 72% presentava almeno 1 comorbidità su base infiammatoria di tipo 2: asma nel 69% dei casi, atopia nel 67%, reazioni di ipersensibilità a farmaci nel 38%, di cui l’80% FANS. Queste ultime reazioni sono state classificate secondo linee guida EAACI in N-ERD (58%), SNIUAA (17%), N-ECD (8%) e NIUA (8%).
Dopo introduzione della terapia con Dupilumab è stato possibile osservare un miglioramento significativo del NPS a T1 e T2 (p&lt;0,0001). In parallelo è stato riscontrato miglioramento della qualità di vita del paziente con riduzione significativa dello SNOT 22 a T1 e T2 (p<0.0001) e dello SNOT12 a T1 e T2 (p<0,0001). In parallelo è stato riscontrato un miglioramento dell’olfatto a T1 (p=0,0004) e T2 (p=0,0056). La terapia con Dupilumab è risultata essere efficace sulle comorbidità infiammatorie di tipo 2 dei pazienti con CRSwNP, in particolare sull’asma e sulla ipersensibilità a FANS: l’ACT è migliorato significativamente nei pazienti con asma già al T1 (p=0,036). Dopo già 6 mesi di terapia con Dupilumab (T1) il 75% dei pazienti con ipersensibilità a FANS è risultato negativo al challenge orale con FANS alternativo. Come atteso, è stato osservato un aumento transitorio degli eosinofili a T1 (p=0,025), con normalizzazione della conta a T2. E’ stato inoltre osservato una riduzione statisticamente significativa dei livelli di IgE totali: T1 (p=0,044) e T2 (p=0,049).
Il nostro studio conferma in real-life l’efficacia e sicurezza della terapia con Dupilumab nei pazienti con CRSwNP e dimostra che l’efficacia del farmaco non si limita alla CRSwNP ma anche alle comorbidità infiammatorie di tipo 2.
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