Tesi etd-07102025-090752 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
MELLA, SIMONA
URN
etd-07102025-090752
Titolo
Esiti del controllo ufficiale per Salmonella su matrici alimentari di origine animale e vegetale in Regione Liguria nell'ultimo decennio
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Relatori
relatore Prof.ssa Pedonese, Francesca
Parole chiave
- antimicrobical resistance
- controlli ufficiali
- food-borne pathogens
- malattie a trasmissione alimentare
- MTA
- resistenza antimicrobica
- Salmonella
Data inizio appello
30/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/07/2028
Riassunto
Le salmonelle sono tra i principali agenti causali di malattia a trasmissione alimentare nell’uomo e negli animali ed il loro impatto sulla salute pubblica si mantiene costante nonostante interventi e politiche di sicurezza alimentare volti a ridurre il rischio di infezione. Le salmonelle sono microrganismi patogeni di origine zoonosica che riconoscono uno specifico ospite o ospiti diversi.
Lo scopo di questo lavoro è quello tracciare, mediante uno studio retrospettivo, un profilo delle positività per Salmonella spp. in matrici alimentari di origine animale e vegetale verificatisi in Regione Liguria nel periodo dal 2013 al 2024, attraverso l'analisi e l'elaborazione dei dati ricevuti dall’Osservatorio Epidemiologico dell'Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta; Valutare i caratteri fenotipici di rilievo ai fini della salute pubblica (sierotipo e pattern di resistenza agli antibiotici) degli isolati di Salmonella ottenuti.
Per lo svolgimento del presente lavoro sono state impiegate le metodiche di laboratorio ufficiali.
Nell’ambito delle attività di sorveglianza sulla sicurezza alimentare implementate in Liguria nel periodo compreso tra il 2013 e il 2024, le autorità sanitarie hanno effettuato un totale di 6.359 prelievi di matrici alimentari.
In termini di stagionalità, l’attività di prelievi ha mostrato un’intensificazione durante i mesi primaverili, estivi ed autunnali.
A livello provinciale, l’attività si è concentrata principalmente nella provincia di La Spezia, dove è stato effettuato il 49,6% dei campionamenti (n= 3.183), seguita da Genova.
Per quanto riguarda la tipologia di alimenti sottoposti a campionamento l’attività si è concentrata principalmente su carne e derivati (28,1%), pesce e derivati (21,1%), alimenti pronti al consumo “ready-to-eat” (17,4%) e latte e derivati (14,9%).
Diversi pattern di sorveglianza sono stati identificati a livello provinciale. Nelle province di Genova, Imperia e Savona, i campionamenti sono stati prevalentemente orientati, in ordine decrescente, verso i prodotti carnei, lattiero-caseari, ittici e i prodotti pronti al consumo. Al contrario, nella provincia di La Spezia si è osservata un’inversione di tendenza, con i campionamenti che hanno riguardato principalmente prodotti ittici (31,5%), seguito da prodotti pronti al consumo ‘ready-to-eat’ (26,4%), e prodotti carnei (16,7% e, infine, prodotti lattiero-caseari (6,7%).
Sul totale dei 6.430 campioni alimentari analizzati, sono state riscontrate 71 positività per Salmonella enterica, corrispondenti a una prevalenza grezza complessiva pari all’1,1% (95% IC= 0,86–1,39).
A livello territoriale, è stata osservata una certa variabilità tra le province (ICC= 0,30; 95% IC= 0,04–0,55). La provincia di Genova è quella che ha registrato la prevalenza grezza più elevata (2,42%; 95% IC= 1,81–3,23), seguita di Savona (0,75%) e La Spezia (0,53%).
In relazione alle categorie alimentari, la positività a Salmonella non è risultata distribuita in modo uniforme tra le diverse categorie. I prodotti a base di carne hanno mostrato i livelli di prevalenza più elevati, con un valore pari al 3,25% (95% IC= 2,53–4,18). Livelli di contaminazione comparabili sono stati riscontrati anche in prodotti a base di semi e frutta secca (2,78%), nonostante tali categorie alimentari siano risultate a minor rischio (PR= 0,46) rispetto ai prodotti a base di carne (PR= 1, categoria di riferimento).
Per quanto riguarda la tipizzazione degli isolati di S. enterica, sono state identificate due sottospecie: S. enterica subsp. enterica (n= 70) e S. enterica subsp. houtenae (n= 1). Per la sottospecie enterica, la sierotipizzazione ha consentito l’identificazione di 26 sierotipi distinti in 71 matrici alimentari contaminate. I sierotipi più frequentemente rilevati sono risultati S. Infantis (n= 23; 32,4% del totale), S. Heidelberg (n= 5) e S. Agona (n= 5), che insieme hanno rappresentato il 46,5% (33/71) degli isolati tipizzati. Tali sierotipi sono stati osservati principalmente in prodotti a base di carni avicole, sia freschi che trasformati (n= 30) mentre solo in misura minore sono stati riscontrati in preparazioni pronte al consumo (n= 2). Tra gli isolati meno frequenti, si segnalano S. Typhimurium variante monofasica 1,4,[5],12:i, identificata in campioni derivati da carne suina (n= 2) e prodotti ready-to-eat (n= 1); e la presenza di S. Brandenburg (n= 3) rilevata in prodotti lattiero-caseari a latte crudo (n= 2) e in un campione di carne fresca avicola. In relazione alle altre categorie, sono stati isolati i sierotipi S. Oranienburg e S. Hato rispettivamente in un campione di pinoli sgusciati e di semi di sesamo, mentre il sierotipo S. Rissen è stato identificato nell’unica positività riscontrata nella categoria ‘Pesce e derivati’, in particolare in un campione di tartufi di mare.
Per quanto riguarda la valutazione dell'antimicrobico resistenza si sono osservate importanti resistenze in particolare nei confronti di alcune classi di antibiotici come Sulfonamide, Tetracicline, Chinoloni e Penicilline.
Non sono state invece riscontrate resistenze nei confronti di Glicilcicline e Carbapenemi.
Salmonella is among the main agents of food-borne disease in humans and animals and its impact on public health remains constant despite food safety interventions and policies aimed at reducing the risk of infection. Salmonella are pathogenic micro-organisms of zoonotic origin which recognise one or more specific hosts.
The aim of this study is to retrospectively profile Salmonella spp. positivity in food matrices of animal and plant origin in the Liguria Region from 2013 to 2024, analyzing and processing data from the Epidemiological Observatory of the Zooprophylactic Institute of Piedmont, Liguria, and Valle d'Aosta. To evaluate the phenotypic characteristics of public health relevance (serotype and antibiotic resistance pattern) of the Salmonella isolates obtained.
Official laboratory methods were used for this work.
As part of the food safety surveillance activities carried out in Liguria between 2013 and 2024, the health authorities carried out a total of 6,359 food samples.
In terms of seasonality, sampling activity showed an intensification during the spring, summer and autumn months.
At provincial level, the activity was mainly concentrated in the province of La Spezia, where 49.6% of the samples were taken (n= 3,183), followed by Genoa.
As regards the typology of foods sampled, the activity was mainly concentrated on meat and meat products (28.1%), fish and fish products (21.1%), ready-to-eat food (17.4%) and milk and milk products (14.9%).
Several surveillance patterns have been identified at provincial level. In the provinces of Genoa, Imperia and Savona, sampling was mainly directed, in descending order, towards meat products, dairy products, fish and ready-to-eat products.
In contrast, in the province of La Spezia there was a reversal of the trend, with sampling mainly involving fish products (31.5%), followed by ready-to-eat products (26.4%) and meat products (16.7% and, finally, dairy products (6.7%).
Out of the total of 6,430 food samples analysed, 71 were positive for Salmonella enterica, corresponding to an overall crude prevalence of 1.1% (95% CI = 0.86-1.39).
At the territorial level, a certain variability between provinces was observed (CCI= 0.30; 95% CI= 0.04-0.55). The province of Genoa has the highest crude prevalence (2.42%; 95% CI = 1.81-3.23), followed by Savona (0.75%) and La Spezia (0.53%).
In relation to food categories, Salmonella positivity was not evenly distributed between the different categories. Meat products showed the highest prevalence levels, with a value of 3.25% (95% CI= 2.53-4.18). Comparable levels of contamination were also found in seed and dried fruit products (2.78%), although these food categories had a lower risk (PR= 0.46) than meat products (PR= 1, reference category).
Regarding the typing of S. enterica isolates, two subspecies have been identified: S. enterica subsp. enterica (n= 70) and S. enterica subsp. houtenae (n= 1). For the enteric subspecies, serotyping allowed the identification of 26 distinct serotypes in 71 contaminated food matrices. The most frequently detected serotypes were S. Infantis (n= 23; 32.4% of the total), S. Heidelberg (n= 5) and S. Agona (n= 5), which together represented 46.5% (33/71) of the isolates typed.
These serotypes have been observed mainly in poultry meat products, both fresh and processed (n= 30) while only to a lesser extent were found in ready-to-eat preparations (n= 2). Among the less frequent isolates, S. Typhimurium monophasic variant 1,4,[5],12:i is reported, identified in samples derived from pig meat (n= 2) and ready-to-eat products (n= 1); and S. Brandenburg (n= 3) is detected in raw milk dairy products (n= 2) and in a fresh poultry sample. In relation to the other categories, serotypes S. Oranienburg and S. Hato were isolated in a sample of shelled pine nuts and sesame seeds respectively, while serotype S. Rissen was identified in the only positive found in category 'Fish and derivatives', in particular in a sample of sea truffles.
Regarding the evaluation of antimicrobial resistance, important resistances were observed in particular against certain classes of antibiotics such as Sulfonamide, Tetracyclines, Quinolones and Penicillins.
No resistance was found to Glycylcyclins and Carbapenems.
Lo scopo di questo lavoro è quello tracciare, mediante uno studio retrospettivo, un profilo delle positività per Salmonella spp. in matrici alimentari di origine animale e vegetale verificatisi in Regione Liguria nel periodo dal 2013 al 2024, attraverso l'analisi e l'elaborazione dei dati ricevuti dall’Osservatorio Epidemiologico dell'Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta; Valutare i caratteri fenotipici di rilievo ai fini della salute pubblica (sierotipo e pattern di resistenza agli antibiotici) degli isolati di Salmonella ottenuti.
Per lo svolgimento del presente lavoro sono state impiegate le metodiche di laboratorio ufficiali.
Nell’ambito delle attività di sorveglianza sulla sicurezza alimentare implementate in Liguria nel periodo compreso tra il 2013 e il 2024, le autorità sanitarie hanno effettuato un totale di 6.359 prelievi di matrici alimentari.
In termini di stagionalità, l’attività di prelievi ha mostrato un’intensificazione durante i mesi primaverili, estivi ed autunnali.
A livello provinciale, l’attività si è concentrata principalmente nella provincia di La Spezia, dove è stato effettuato il 49,6% dei campionamenti (n= 3.183), seguita da Genova.
Per quanto riguarda la tipologia di alimenti sottoposti a campionamento l’attività si è concentrata principalmente su carne e derivati (28,1%), pesce e derivati (21,1%), alimenti pronti al consumo “ready-to-eat” (17,4%) e latte e derivati (14,9%).
Diversi pattern di sorveglianza sono stati identificati a livello provinciale. Nelle province di Genova, Imperia e Savona, i campionamenti sono stati prevalentemente orientati, in ordine decrescente, verso i prodotti carnei, lattiero-caseari, ittici e i prodotti pronti al consumo. Al contrario, nella provincia di La Spezia si è osservata un’inversione di tendenza, con i campionamenti che hanno riguardato principalmente prodotti ittici (31,5%), seguito da prodotti pronti al consumo ‘ready-to-eat’ (26,4%), e prodotti carnei (16,7% e, infine, prodotti lattiero-caseari (6,7%).
Sul totale dei 6.430 campioni alimentari analizzati, sono state riscontrate 71 positività per Salmonella enterica, corrispondenti a una prevalenza grezza complessiva pari all’1,1% (95% IC= 0,86–1,39).
A livello territoriale, è stata osservata una certa variabilità tra le province (ICC= 0,30; 95% IC= 0,04–0,55). La provincia di Genova è quella che ha registrato la prevalenza grezza più elevata (2,42%; 95% IC= 1,81–3,23), seguita di Savona (0,75%) e La Spezia (0,53%).
In relazione alle categorie alimentari, la positività a Salmonella non è risultata distribuita in modo uniforme tra le diverse categorie. I prodotti a base di carne hanno mostrato i livelli di prevalenza più elevati, con un valore pari al 3,25% (95% IC= 2,53–4,18). Livelli di contaminazione comparabili sono stati riscontrati anche in prodotti a base di semi e frutta secca (2,78%), nonostante tali categorie alimentari siano risultate a minor rischio (PR= 0,46) rispetto ai prodotti a base di carne (PR= 1, categoria di riferimento).
Per quanto riguarda la tipizzazione degli isolati di S. enterica, sono state identificate due sottospecie: S. enterica subsp. enterica (n= 70) e S. enterica subsp. houtenae (n= 1). Per la sottospecie enterica, la sierotipizzazione ha consentito l’identificazione di 26 sierotipi distinti in 71 matrici alimentari contaminate. I sierotipi più frequentemente rilevati sono risultati S. Infantis (n= 23; 32,4% del totale), S. Heidelberg (n= 5) e S. Agona (n= 5), che insieme hanno rappresentato il 46,5% (33/71) degli isolati tipizzati. Tali sierotipi sono stati osservati principalmente in prodotti a base di carni avicole, sia freschi che trasformati (n= 30) mentre solo in misura minore sono stati riscontrati in preparazioni pronte al consumo (n= 2). Tra gli isolati meno frequenti, si segnalano S. Typhimurium variante monofasica 1,4,[5],12:i, identificata in campioni derivati da carne suina (n= 2) e prodotti ready-to-eat (n= 1); e la presenza di S. Brandenburg (n= 3) rilevata in prodotti lattiero-caseari a latte crudo (n= 2) e in un campione di carne fresca avicola. In relazione alle altre categorie, sono stati isolati i sierotipi S. Oranienburg e S. Hato rispettivamente in un campione di pinoli sgusciati e di semi di sesamo, mentre il sierotipo S. Rissen è stato identificato nell’unica positività riscontrata nella categoria ‘Pesce e derivati’, in particolare in un campione di tartufi di mare.
Per quanto riguarda la valutazione dell'antimicrobico resistenza si sono osservate importanti resistenze in particolare nei confronti di alcune classi di antibiotici come Sulfonamide, Tetracicline, Chinoloni e Penicilline.
Non sono state invece riscontrate resistenze nei confronti di Glicilcicline e Carbapenemi.
Salmonella is among the main agents of food-borne disease in humans and animals and its impact on public health remains constant despite food safety interventions and policies aimed at reducing the risk of infection. Salmonella are pathogenic micro-organisms of zoonotic origin which recognise one or more specific hosts.
The aim of this study is to retrospectively profile Salmonella spp. positivity in food matrices of animal and plant origin in the Liguria Region from 2013 to 2024, analyzing and processing data from the Epidemiological Observatory of the Zooprophylactic Institute of Piedmont, Liguria, and Valle d'Aosta. To evaluate the phenotypic characteristics of public health relevance (serotype and antibiotic resistance pattern) of the Salmonella isolates obtained.
Official laboratory methods were used for this work.
As part of the food safety surveillance activities carried out in Liguria between 2013 and 2024, the health authorities carried out a total of 6,359 food samples.
In terms of seasonality, sampling activity showed an intensification during the spring, summer and autumn months.
At provincial level, the activity was mainly concentrated in the province of La Spezia, where 49.6% of the samples were taken (n= 3,183), followed by Genoa.
As regards the typology of foods sampled, the activity was mainly concentrated on meat and meat products (28.1%), fish and fish products (21.1%), ready-to-eat food (17.4%) and milk and milk products (14.9%).
Several surveillance patterns have been identified at provincial level. In the provinces of Genoa, Imperia and Savona, sampling was mainly directed, in descending order, towards meat products, dairy products, fish and ready-to-eat products.
In contrast, in the province of La Spezia there was a reversal of the trend, with sampling mainly involving fish products (31.5%), followed by ready-to-eat products (26.4%) and meat products (16.7% and, finally, dairy products (6.7%).
Out of the total of 6,430 food samples analysed, 71 were positive for Salmonella enterica, corresponding to an overall crude prevalence of 1.1% (95% CI = 0.86-1.39).
At the territorial level, a certain variability between provinces was observed (CCI= 0.30; 95% CI= 0.04-0.55). The province of Genoa has the highest crude prevalence (2.42%; 95% CI = 1.81-3.23), followed by Savona (0.75%) and La Spezia (0.53%).
In relation to food categories, Salmonella positivity was not evenly distributed between the different categories. Meat products showed the highest prevalence levels, with a value of 3.25% (95% CI= 2.53-4.18). Comparable levels of contamination were also found in seed and dried fruit products (2.78%), although these food categories had a lower risk (PR= 0.46) than meat products (PR= 1, reference category).
Regarding the typing of S. enterica isolates, two subspecies have been identified: S. enterica subsp. enterica (n= 70) and S. enterica subsp. houtenae (n= 1). For the enteric subspecies, serotyping allowed the identification of 26 distinct serotypes in 71 contaminated food matrices. The most frequently detected serotypes were S. Infantis (n= 23; 32.4% of the total), S. Heidelberg (n= 5) and S. Agona (n= 5), which together represented 46.5% (33/71) of the isolates typed.
These serotypes have been observed mainly in poultry meat products, both fresh and processed (n= 30) while only to a lesser extent were found in ready-to-eat preparations (n= 2). Among the less frequent isolates, S. Typhimurium monophasic variant 1,4,[5],12:i is reported, identified in samples derived from pig meat (n= 2) and ready-to-eat products (n= 1); and S. Brandenburg (n= 3) is detected in raw milk dairy products (n= 2) and in a fresh poultry sample. In relation to the other categories, serotypes S. Oranienburg and S. Hato were isolated in a sample of shelled pine nuts and sesame seeds respectively, while serotype S. Rissen was identified in the only positive found in category 'Fish and derivatives', in particular in a sample of sea truffles.
Regarding the evaluation of antimicrobial resistance, important resistances were observed in particular against certain classes of antibiotics such as Sulfonamide, Tetracyclines, Quinolones and Penicillins.
No resistance was found to Glycylcyclins and Carbapenems.
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