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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07072025-144728


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ALONZI, CHIARA
URN
etd-07072025-144728
Titolo
SOCIETÀ PARTECIPATE DALLO STATO E OPERANTI IN SETTORI STRATEGICI: GOLDEN SHARE E POTERI SPECIALI DEL SOCIO PUBBLICO
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Della Tommasina, Luca
Parole chiave
  • difesa e sicurezza
  • golden power
  • poteri speciali in settori strategici
  • società partecipate
  • socio pubblico
Data inizio appello
29/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/07/2095
Riassunto
Il presente lavoro si propone di analizzare l’articolata disciplina che caratterizza il tema dei poteri speciali dello Stato, tra i quali la nomina pubblica diretta degli organi sociali, nei confronti delle imprese considerate di interesse strategico, in particolare quelle operanti nei settori della sicurezza e della difesa.
Premessi brevi cenni sul ruolo dello Stato nell’economia, vengono analizzate le ragioni che hanno spinto il legislatore a trasformare le cosiddette golden shares in golden powers, fulcro dell’analisi sviluppata nei tre capitoli centrali dell’elaborato.
Il primo capitolo esamina la struttura delle società in cui le istituzioni esercitano la propria influenza e, contestualmente, le normative di riferimento. Viene, perciò, descritto il contesto in cui si concretizza il controllo governativo, tramite la definizione di “pubblico interesse” legato a sicurezza e difesa, seguita dall’analisi del ruolo dell’intelligence economica, la quale permette di circoscrivere in modo efficace i concetti di “sicurezza nazionale” e “rilevanza strategica”. Questo aspetto viene meglio specificato mediante una comparazione tra diverse tipologie di strategia di difesa, quali quella italiana, europea e americana, particolarmente dettagliata per ragioni di ordine geopolitico e strategico. Inoltre, si descrivono le procedure di nomina e controllo degli organi sociali e se ne evidenziano i profili critici, derivanti dall’interferenza tra la disciplina del golden power e il diritto societario, e si propongono delle soluzioni migliorative. Nell’ultimo paragrafo vengono, poi, presentati dei casi studio riguardanti il settore in oggetto: si analizza il ruolo di Leonardo S.p.A. e Fincantieri S.p.A., due realtà di punta dell’industria della difesa italiana.
Nel secondo capitolo dell’elaborato viene descritta tutta l’evoluzione normativa dell’istituto, originatosi dal fenomeno delle privatizzazioni, occorso in diversi Stati del continente europeo. Parte dell’elaborato, poi, è dedicata all’analisi delle tesi di Vincenzo Donativi sulla nomina pubblica diretta, con particolare attenzione alla natura giuridica, alla relazione triangolare tra ente pubblico, organi sociali e società, nonché alle implicazioni pratiche di tale meccanismo nelle società per azioni, anche attraverso esempi concreti di intervento statale in operazioni societarie.
Nel terzo e ultimo capitolo viene svolta un’analisi comparativa dell’istituto del Golden Power tra l’ordinamento italiano e quello di Paesi in cui tale strumento assume particolare rilievo e presenta caratteristiche distintive, quali il Regno Unito, la Francia e gli Stati Uniti. Segue una disamina delle pronunce della Commissione e della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, le quali hanno avuto un ruolo cruciale nell’evoluzione dei poteri speciali, largamente intesi, alla luce dei principi fondamentali dei Trattati dell’UE, quali neutralità, proporzionalità e rispetto della libertà di circolazione dei capitali e di stabilimento.
L’elaborato si conclude con una sintesi dei principali risultati emersi dall’analisi e con l’esposizione delle criticità e delle potenzialità dell’attuale disciplina dei poteri speciali. Si propongono qui alcune prospettive evolutive, in merito alla loro regolamentazione, alla luce delle sfide poste dal contesto economico e geopolitico contemporaneo.
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