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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07072023-173202


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CILIBERTI, FEDERICA
URN
etd-07072023-173202
Titolo
Sviluppo di un sensore per farmaci chemioterapici fluorescenti basato su cavità ottiche risonanti nanostrutturate
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
relatore Prof. Barillaro, Giuseppe
relatore Dott. Surdo, Salvatore
controrelatore Prof. Vozzi, Giovanni
Parole chiave
  • farmaci chemioterapici
  • sensore bioriassorbibile
  • silica nanostrutturata
  • strutture grin
  • cavità risonanti
  • luminescenza
  • doxorubicina
  • silica porosa
Data inizio appello
25/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/07/2093
Riassunto
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è realizzare un trasduttore ottico bioriassorbibile per il monitoraggio della concentrazione di chemioterapici fluorescenti, quali la doxorubicina (DXR), in vivo e in situ. La DXR è un agente antitumorale per il trattamento di diverse neoplasie. Un problema della DXR è che la sua efficacia è ridotta in caso di sotto dosaggio, mentre, provoca forti effetti collaterali ad alti dosaggi. Pertanto, è molto importante conoscere con precisione e in tempo reale la concentrazione di DXR nel sito tumorale.
In questo lavoro di tesi, è stato sviluppato un trasduttore ottico che sfrutta e amplifica la fluorescenza intrinseca nel rosso della doxorubicina per il suo rilevamento. Uno dei problemi affrontati è legato alla bassa intensità della fluorescenza intrinseca dalla DXR, che potrebbe renderne difficile la misura in vivo a causa delle perdite ottiche, per scattering e assorbimento, indotte dai tessuti biologici. Per ovviare a questo problema abbiamo sviluppato dei trasduttori di ottici capaci di amplificare la fluorescenza della DXR, in modo da poterla misurare attraverso la pelle. In particolare, sono stati utilizzati due approcci: amplificazione di volume e ottica. La prima consiste nel concentrare le molecole di DXR in piccoli volumi mentre la seconda nel confinare i fotoni emessi dalla DXR in una cavità ottica risonante. Queste due strategie sono state implementate nello stesso dispositivo ottico utilizzando come materiale la silica nanoporosa. La silica nanoporosa, infatti, è 1) bioriassorbile, 2) trasparente, 3) possiede un elevato rapporto superfice/volume che permetter di aumentare la concentrazione di DXR per unità di volume, e 4) il suo indice di rifrazione può essere ingegnerizzato controllandone la porosità per realizzare dispostivi ottici, come le cavità risonanti di questa tesi.
La prima parte della tesi ha riguardato la fabbricazione e caratterizzazione ottica di varie cavità in silica nanoporosa risonanti alla lunghezza d’onda (590 nm), coincidente con il picco di emissione della DXR. Sono state quindi fabbricate e caratterizzate anche cavità risonanti di tipo GRIN (Gradient Refractive INdex) per avere un’amplificazione su un’ampia banda di emissione, da 570 a 620 nm, della DXR. Nella seconda parte della tesi è stato valutato l’utilizzo delle cavità realizzate per amplificare la fluorescenza della DXR. A tal fine sono stati valutati fattori di amplificazione, sensibilità, e limite di rilevamento di tutte le cavità fabbricate. I risultati ottenuti rappresentano un primo passo verso la realizzazione di un sensore ottico bioriassorbibile per il monitoraggio della doxorubicina in vivo e in situ.
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