Tesi etd-07052024-154045 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MAGNAVACCA, EDOARDO
URN
etd-07052024-154045
Titolo
Sviluppo e validazione di un test di evitamento fobico comportamentale in realtà virtuale
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Menicucci, Danilo
correlatore Frumento, Sergio
correlatore Frumento, Sergio
Parole chiave
- Arachnophobia
- Aracnofobia
- behavioral avoidance
- Evitamento Comportamentale
- Realtà Virtuale
- virtual reality
- vr-BAT
Data inizio appello
22/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/07/2027
Riassunto
L’elaborato descrive lo sviluppo e la validazione di uno strumento in realtà virtuale per svolgere compiti di avvicinamento verso stimoli fobici (Behavioural Avoidance Task; BAT): tale versione sarebbe infatti più standardizzata, riproducibile, informativa e accessibile.
Sono state quindi selezionate 74 persone attraverso un questionario (Spider Phobia Questionnaire; SPQ) che ne ha permesso la suddivisione in 3 gruppi (bassa, media o alta paura dei ragni). Ogni partecipante ha affrontato (in sessioni diverse) due varianti del BAT: una reale (r-BAT; ovvero quella originale) e una in realtà virtuale (vr-BAT). Sono stati registrati parametri fisiologici (attività elettrocardiografica ed elettrodermica) e comportamentali: la distanza tenuta dal ragno, il tempo impiegato per concludere il compito, e – solo nel vr-BAT – il percorso effettuato. Tutti questi parametri sono stati messi in relazione con l’SPQ.
I risultati dimostrano che i parametri comportamentali registrati durante il vr-BAT correlano significativamente con l’SPQ, stratificando i soggetti con un’accuratezza paragonabile a quella del r-BAT: in particolare, la distanza rappresenta un parametro più accurato nel r-BAT, mentre il tempo nel vr-BAT.
Concludendo, il vr-BAT si è dimostrato valido almeno quanto il r-BAT nel misurare l’evitamento fobico, con l’importante differenza di 1) essere perfettamente riproducibile e standardizzabile e 2) poter registrare più parametri comportamentali e in maniera più precisa e accessibile.
Sono state quindi selezionate 74 persone attraverso un questionario (Spider Phobia Questionnaire; SPQ) che ne ha permesso la suddivisione in 3 gruppi (bassa, media o alta paura dei ragni). Ogni partecipante ha affrontato (in sessioni diverse) due varianti del BAT: una reale (r-BAT; ovvero quella originale) e una in realtà virtuale (vr-BAT). Sono stati registrati parametri fisiologici (attività elettrocardiografica ed elettrodermica) e comportamentali: la distanza tenuta dal ragno, il tempo impiegato per concludere il compito, e – solo nel vr-BAT – il percorso effettuato. Tutti questi parametri sono stati messi in relazione con l’SPQ.
I risultati dimostrano che i parametri comportamentali registrati durante il vr-BAT correlano significativamente con l’SPQ, stratificando i soggetti con un’accuratezza paragonabile a quella del r-BAT: in particolare, la distanza rappresenta un parametro più accurato nel r-BAT, mentre il tempo nel vr-BAT.
Concludendo, il vr-BAT si è dimostrato valido almeno quanto il r-BAT nel misurare l’evitamento fobico, con l’importante differenza di 1) essere perfettamente riproducibile e standardizzabile e 2) poter registrare più parametri comportamentali e in maniera più precisa e accessibile.
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