Tesi etd-07042025-225727 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
LAZZERI, ARIANNA
URN
etd-07042025-225727
Titolo
Gestione clinica e outcome materno-fetali nei disordini ipertensivi della gravidanza presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Ghiadoni, Lorenzo
correlatore Dott.ssa Barbieri, Greta
correlatore Dott. Luchi, Carlo
correlatore Dott.ssa Barbieri, Greta
correlatore Dott. Luchi, Carlo
Parole chiave
- Disordini ipertensivi della gravidanza
- Ipertensione cronica pregravidica
- Outcome materno-fetali
- Preclampsia
Data inizio appello
15/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2095
Riassunto
Questo studio si propone di analizzare in modo sistematico e approfondito le complicanze e gli esiti associati ai principali fenotipi di ipertensione in gravidanza.
Lo studio nasce dalla consapevolezza che l’ipertensione arteriosa, in particolare quella cronica pregravidica, rappresenta una delle condizioni più significative per l’ostetricia moderna. Questo è particolarmente vero in un contesto in cui l’età materna avanzata, l’aumento dell’obesità e la diffusione di comorbidità croniche stanno cambiando radicalmente il profilo delle gravidanze. Nonostante i progressi delle linee guida internazionali (ISSHP, ACOG, NICE), ci sono ancora incertezze cliniche sulla gestione ottimale di queste pazienti, specialmente per quanto riguarda il target pressorio, le terapie più appropriate, il timing del parto e la prevenzione della preeclampsia sovrapposta.
La ricerca ha coinvolto 109 pazienti gestite presso l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Santa Chiara (AOUP), suddivise in tre gruppi clinici distinti: ipertensione cronica pregravidica, pregressa preeclampsia nelle gravidanze precedenti, preeclampsia attuale e rischio elevato di sviluppare preeclampsia nella gravidanza in corso.
Attraverso un’analisi retrospettiva delle cartelle cliniche sono stati raccolti e confrontati numerosi parametri anagrafici, clinici, laboratoristici, ostetrici e neonatali, con l’obiettivo di descrivere gli outcome materni e gli outcome fetali.
I dati sono stati analizzati in relazione al profilo di rischio, alla gestione terapeutica adottata e alla sorveglianza ostetrica ricevuta, con particolare attenzione all’impatto del percorso assistenziale multidisciplinare. L’approccio integrato del centro, che coinvolge ginecologi, cardiologi, nefrologi, anestesisti e neonatologi, si è confermato fondamentale per ridurre le complicanze e ottimizzare gli outcome materni e fetali in questa popolazione particolarmente fragile.
Questo lavoro si propone, quindi, di contribuire alla comprensione clinica e gestazione dei disordini ipertensivi in gravidanza, sottolineando l’importanza di percorsi personalizzati e strutturati, soprattutto nei centri di riferimento di terzo livello.
Lo studio nasce dalla consapevolezza che l’ipertensione arteriosa, in particolare quella cronica pregravidica, rappresenta una delle condizioni più significative per l’ostetricia moderna. Questo è particolarmente vero in un contesto in cui l’età materna avanzata, l’aumento dell’obesità e la diffusione di comorbidità croniche stanno cambiando radicalmente il profilo delle gravidanze. Nonostante i progressi delle linee guida internazionali (ISSHP, ACOG, NICE), ci sono ancora incertezze cliniche sulla gestione ottimale di queste pazienti, specialmente per quanto riguarda il target pressorio, le terapie più appropriate, il timing del parto e la prevenzione della preeclampsia sovrapposta.
La ricerca ha coinvolto 109 pazienti gestite presso l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Santa Chiara (AOUP), suddivise in tre gruppi clinici distinti: ipertensione cronica pregravidica, pregressa preeclampsia nelle gravidanze precedenti, preeclampsia attuale e rischio elevato di sviluppare preeclampsia nella gravidanza in corso.
Attraverso un’analisi retrospettiva delle cartelle cliniche sono stati raccolti e confrontati numerosi parametri anagrafici, clinici, laboratoristici, ostetrici e neonatali, con l’obiettivo di descrivere gli outcome materni e gli outcome fetali.
I dati sono stati analizzati in relazione al profilo di rischio, alla gestione terapeutica adottata e alla sorveglianza ostetrica ricevuta, con particolare attenzione all’impatto del percorso assistenziale multidisciplinare. L’approccio integrato del centro, che coinvolge ginecologi, cardiologi, nefrologi, anestesisti e neonatologi, si è confermato fondamentale per ridurre le complicanze e ottimizzare gli outcome materni e fetali in questa popolazione particolarmente fragile.
Questo lavoro si propone, quindi, di contribuire alla comprensione clinica e gestazione dei disordini ipertensivi in gravidanza, sottolineando l’importanza di percorsi personalizzati e strutturati, soprattutto nei centri di riferimento di terzo livello.
File
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