• Clinical creativity
• Creatività clinica
• Fattori comuni
• Implicit processes
• Neuroscience
• Neuroscienze
• Processi impliciti
• Psicodramma. Common factors
• Psychodra
• Relazione terapeutica
• Therapeutic relationship
• Therapist variable
• Variabile del terapeuta

Questa tesi esplora il ruolo dei fattori comuni in psicoterapia, con particolare attenzione alla relazione terapeutica e alla creatività come elementi trasversali che influenzano il cambiamento clinico. Dopo un’introduzione al paradigma dei fattori comuni e al dibattito sul “verdetto di Dodo”, l’analisi si concentra sull’alleanza terapeutica come predittore empiricamente validato dell’esito terapeutico. Viene inoltre approfondita la variabile del terapeuta, evidenziando come la presenza, la genuinità e la sintonizzazione emotiva siano competenze determinanti. La creatività viene riletta in chiave neuroscientifica e clinica come risorsa regolativa e relazionale, capace di facilitare l’esplorazione e la trasformazione psicologica. Infine, il lavoro si sofferma sullo psicodramma come tecnica espressiva che integra creatività, relazione e neuroscienze, suggerendo una prospettiva clinica fondata sull’interazione dinamica tra mente, corpo e contesto relazionale.

Abstract (English)

This thesis explores the role of common factors in psychotherapy, with particular focus on the therapeutic relationship and creativity as transversal elements that influence clinical change. Following an introduction to the paradigm of common factors and the “Dodo verdict” debate, the analysis centers on the therapeutic alliance as an empirically validated predictor of treatment outcomes. The therapist variable is also examined, highlighting how presence, genuineness, and emotional attunement are key clinical competencies. Creativity is reinterpreted through neuroscientific and clinical lenses as a regulatory and relational resource, capable of fostering psychological transformation. Finally, the thesis examines psychodrama as an expressive technique that integrates creativity, relationship, and neuroscience, suggesting a clinical perspective grounded in the dynamic interaction between mind, body, and relational context.