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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07022025-191658


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PORCU, FABIO
URN
etd-07022025-191658
Titolo
ESPOSIZIONE RESIDENZIALE E SCOLASTICA A CAMPI MAGNETICI A 50 Hz IN TOSCANA
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
relatore Prof. Licitra, Gaetano
Parole chiave
  • edifici residenziali
  • edifici scolastici
  • esposizione umana
  • induzione magnetica
  • linee elettriche aeree AT e AAT
Data inizio appello
18/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/07/2095
Riassunto
Lo scopo del presente elaborato di Tesi è quello di esporre il lavoro compiuto all’interno del progetto “Campi elettromagnetici e salute: studi di valutazione dell’esposizione e approfondimento sui possibili rischi delle esposizioni a lungo termine a basse e alte frequenze”, sviluppato nell’ambito del Programma di ricerca CEM finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e finalizzato allo studio del quadro espositivo residenziale e scolastico a campi magnetici a 50 Hz da linee elettriche aeree AT (132 kV) e AAT (380 e 220 kV)

L’attività indicata è stata svolta presso il Dipartimento di Pisa dell’Agenzia Regionale di Protezione dell’Ambiente e ha preso in esame oltre 500 edifici ad uso residenziale
(1325 individui) e circa 50 edifici scolastici (stima di oltre 2800 soggetti infantili esposti) nel territorio dell’intera Regione Toscana. L’indagine attuata ha considerato un periodo di esposizione che va dall’anno 2013 all’anno 2023 e ha ritenuto come esposto ogni edificio (scolastico o residenziale) il cui livello medio di induzione magnetica a lungo termine (rispetto al periodo sopracitato), derivante dalla presenza di elettrodotti, risultasse ≥ 0,40 µT, valore individuato come riferimento nelle conclusioni della Monografia IARC n. 80 del 2002.

Dopo una analisi della fisica che sta alla base dell’esposizione umana a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e una rassegna sugli studi di riferimento sulla valutazione dei possibili conseguenti effetti sulla salute umana (alte e basse frequenze), viene illustrata la procedura messa in atto in primis per l’individuazione dei casi di potenziale esposizione rilevante e poi per la loro effettiva valutazione. In tal senso, si è proceduto allo studio dei casi di esposizione residenziale e delle situazioni espositive scolastiche, evidenziando in corrispondenza di queste ultime i casi di esposizione concorrente con sorgenti di campo elettromagnetico a radiofrequenza (Stazioni Radio Base). Queste ultime sono state considerate come possibili confondenti nell’ambito di future analisi di rischio per esposizione a induzione magnetica a 50 Hz.
Il presente lavoro mira, inoltre, a proporre due indicatori utilizzabili nell’ambito della valutazione delle situazioni espositive da linee elettriche aeree ad alta e altissima tensione; dopo una loro breve descrizione, vengono riportati i risultati ottenuti a seguito della loro applicazione sulle principali linee elettriche
a 132-220 e 380 kV che interessano il territorio Toscano. In questo caso l’intento è quello di fornire strumenti utilizzabili ed efficaci nell’ambito del reporting ambientale e per la individuazione delle situazioni più critiche. Contestualmente all’utilizzo di tali indicatori si è cercato di fornire un’analisi critica rispetto ai risultati ottenuti dalla loro applicazione, raffrontando quanto emerso rispetto alle evidenze fornite attraverso i tipici indici di reporting ambientale impiegati nell’ambito dei campi elettromagnetici.

L’utilizzo degli indici elaborati attraverso il presente lavoro di Tesi ha pertanto indirizzato le valutazioni di dettaglio rispetto agli oltre 2000 edifici residenziali potenzialmente esposti a livelli rilevanti di induzione magnetica a 50 Hz, disseminati sull’intero territorio Toscano.

Lo studio di ogni singolo caso individuato ha permesso di definire un pool di dati ambientali georeferenziati sugli esposti all’induzione magnetica da elettrodotti, fruibili per possibili studi epidemiologici futuri sul territorio della Regione Toscana e non solo. Al fine di quantificare in maniera preliminare il rischio da esposizione all’induzione magnetica a bassa frequenza, sulle popolazioni infantili esposte (residenziali e scolastiche) sono stati applicati i tassi di incidenza relativi alla Leucemia Infantile, per la quale si è ipotizzato in letteratura il raddoppio del rischio di insorgenza, nei casi di esposizione a lungo termine a valori di induzione magnetica ≥ 0,40 µT.
I dati ottenuti dall’applicazione di tali stime di incidenza si possono considerare come preliminari, finalizzati a quantificare in prima approssimazione l’impatto delle linee elettriche secondo le assunzioni fatte. Tra gli scopi del presente lavoro di ricerca non ricade infatti la valutazione degli effetti sanitari risultanti dall’esposizione a lungo termine a campi magnetici a 50 Hz, quanto piuttosto, come detto, il fornire quei dati oggettivi dei livelli presenti da utilizzare in specifiche indagini epidemiologiche che tengono conto di molte altre grandezze e dati sanitari.

A tale scopo lo studio fornisce una serie di dati ottenuti a seguito di analisi di dettaglio su quelle che sono le principali linee Toscane ad alta e altissima tensione, fornendone un’esaustiva descrizione.

All’interno della procedura illustrata nei capitoli successivi sono stati considerati esclusivamente i tratti di linee elettriche aeree AT (132 kV) e AAT (380 e 220 kV) in terna singola facenti parte della Rete Elettrica Toscana, senza tener conto dei tratti di linea interrati, considerati come trascurabili nell’ambito della generazione di campi magnetici a 50 Hz rilevanti per l’esposizione umana.
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