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L’obiettivo del presente lavoro è quello di proporre una disamina degli effetti della pandemia sul sistema giustizia partendo da due diverse prospettive: da un lato l’analisi delle modifiche apportate dalla normativa emergenziale alle regole del processo civile, penale, amministrativo e costituzionale, nel tentativo di mettere in luce pregi e difetti delle novità introdotte e le ricadute della disciplina d’emergenza sulle diverse forme processuali, con particolare attenzione alle differenze con cui i processi summenzionati hanno affrontato la crisi; dall’altro lato l'esame del rendimento della giustizia e della prontezza di valutazione dei provvedimenti emergenziali limitativi dei diritti fondamentali nel contesto della pandemia, con particolare riguardo alla giustizia amministrativa e costituzionale. In tale contesto, l’analisi delle rispettive differenze ha evidenziato una miglior resa della giustizia amministrativa soprattutto in virtù di un massiccio uso dello strumento cautelare sospensivo, che le ha permesso di essere più reattiva in tema di tutela dei diritti fondamentali.
Infine, con uno sguardo proiettato al futuro, si è cercato di individuare spazi d'azione per un possibile intervento del legislatore mirato a completare la transizione verso la telematizzazione dei processi e prevedere strumenti idonei ad una pronta ed efficace tutela dei diritti fondamentali da parte della giustizia costituzionale nel caso di eventi eccezionali come quelli causati dalla pandemia.