Tesi etd-07012025-095455 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
CASELLI, CLAUDIA
URN
etd-07012025-095455
Titolo
Manifestazioni gastrointestinali nella Sindrome di Sjögren: un mosaico di fenotipi clinici e immunologici
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Baldini, Chiara
Parole chiave
- gastrointestinale
- Sjögren
Data inizio appello
15/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2095
Riassunto
La sindrome di Sjögren (SS) è una malattia autoimmune cronica sistemica, caratterizzata principalmente da infiammazione e danno progressivo a carico delle ghiandole esocrine.
La natura multisistemica della malattia si manifesta attraverso il coinvolgimento di diversi organi e apparati, tra cui l’apparato gastrointestinale, le cui manifestazioni sono ancora oggi poco indagate.
La presente tesi si propone di analizzare la prevalenza e le caratteristiche cliniche, immunologiche e psicologiche delle manifestazioni gastrointestinali autoimmuni in una coorte di 424 pazienti affetti da SS. È stata condotta un’analisi retrospettiva basata su dati clinici, laboratoristici e immunologici raccolti sistematicamente presso l’ambulatorio specialistico di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. I criteri di inclusione comprendevano la diagnosi di SS primaria o secondaria (secondo i criteri classificativi ACR/EULAR) e una documentazione completa di parametri clinici e sierologici. Nello studio sono stati utilizzati anche strumenti di valutazione del distress emotivo (FACIT, HAD), punteggi di attività della malattia (ESSDAI, ESSPRI) e stratificazione autoanticorpale (includendo anti-SSA, anti-SSB e AMA).
Si è osservato che il coinvolgimento gastrointestinale, riscontrato nell’11,6% dei casi, si manifesta principalmente con celiachia, esofagopatia e colangite biliare primitiva. Tale impegno si associa a un profilo clinico-immunologico specifico, caratterizzato da maggiore fatica, disturbi emotivi (ansia e depressione) ed elevati livelli di IgM, senza tuttavia correlazioni significative con gli indici tradizionali di attività sistemica. Tra questi fattori, l’ansia emerge come il più strettamente correlato alla presenza di manifestazioni gastrointestinali, suggerendo un ruolo importante del distress psicologico nella patogenesi e nella gestione della malattia.
L’analisi dei sottogruppi gastroenterologici ha messo in evidenza profili clinico-immunologici distinti, in particolare nei pazienti positivi agli anticorpi antimitocondriali (AMA), caratterizzati da una maggiore attività di malattia e da una complessità immunologica più marcata. Le analisi statistiche, incluse l’ANOVA e l’Analisi delle Componenti Principali (PCA), hanno permesso di individuare pattern fenotipici specifici e associazioni significative tra variabili cliniche, sierologiche e psicologiche.
Questi risultati sottolineano l’importanza di un approccio diagnostico e terapeutico multidimensionale nei pazienti con sindrome di Sjögren e disturbi gastrointestinali, offrendo una chiave di lettura nuova per migliorare la gestione clinica e il trattamento delle comorbidità gastrointestinali autoimmuni associate.
La natura multisistemica della malattia si manifesta attraverso il coinvolgimento di diversi organi e apparati, tra cui l’apparato gastrointestinale, le cui manifestazioni sono ancora oggi poco indagate.
La presente tesi si propone di analizzare la prevalenza e le caratteristiche cliniche, immunologiche e psicologiche delle manifestazioni gastrointestinali autoimmuni in una coorte di 424 pazienti affetti da SS. È stata condotta un’analisi retrospettiva basata su dati clinici, laboratoristici e immunologici raccolti sistematicamente presso l’ambulatorio specialistico di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. I criteri di inclusione comprendevano la diagnosi di SS primaria o secondaria (secondo i criteri classificativi ACR/EULAR) e una documentazione completa di parametri clinici e sierologici. Nello studio sono stati utilizzati anche strumenti di valutazione del distress emotivo (FACIT, HAD), punteggi di attività della malattia (ESSDAI, ESSPRI) e stratificazione autoanticorpale (includendo anti-SSA, anti-SSB e AMA).
Si è osservato che il coinvolgimento gastrointestinale, riscontrato nell’11,6% dei casi, si manifesta principalmente con celiachia, esofagopatia e colangite biliare primitiva. Tale impegno si associa a un profilo clinico-immunologico specifico, caratterizzato da maggiore fatica, disturbi emotivi (ansia e depressione) ed elevati livelli di IgM, senza tuttavia correlazioni significative con gli indici tradizionali di attività sistemica. Tra questi fattori, l’ansia emerge come il più strettamente correlato alla presenza di manifestazioni gastrointestinali, suggerendo un ruolo importante del distress psicologico nella patogenesi e nella gestione della malattia.
L’analisi dei sottogruppi gastroenterologici ha messo in evidenza profili clinico-immunologici distinti, in particolare nei pazienti positivi agli anticorpi antimitocondriali (AMA), caratterizzati da una maggiore attività di malattia e da una complessità immunologica più marcata. Le analisi statistiche, incluse l’ANOVA e l’Analisi delle Componenti Principali (PCA), hanno permesso di individuare pattern fenotipici specifici e associazioni significative tra variabili cliniche, sierologiche e psicologiche.
Questi risultati sottolineano l’importanza di un approccio diagnostico e terapeutico multidimensionale nei pazienti con sindrome di Sjögren e disturbi gastrointestinali, offrendo una chiave di lettura nuova per migliorare la gestione clinica e il trattamento delle comorbidità gastrointestinali autoimmuni associate.
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