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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07012025-094016


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ARSI', FRANCESCO
URN
etd-07012025-094016
Titolo
Prevenzione della Morte Cardiaca Improvvisa Giovanile: il progetto JUST
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Giannoni, Alberto
correlatore Dott.ssa Bonanni, Francesca
Parole chiave
  • analisi economica sanitaria
  • ECG
  • identificazione precoce
  • morte cardiaca improvvisa giovanile
  • progetto JUST
  • questionario clinico anamnestico
Data inizio appello
15/07/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
INTRODUZIONE: La morte cardiaca improvvisa (MCI) rappresenta una delle principali cause di decesso in età giovanile, spesso in soggetti apparentemente sani. Il progetto JUST – JUvenile Sudden deaTh: know and treat – è il primo progetto di screening cardiovascolare in Toscana finalizzato a intercettare precocemente i soggetti a rischio di MCI giovanile in un campione di scuole secondarie di secondo grado della regione Toscana.

OBIETTIVI: L’obiettivo primario di questa tesi è stato quello di stimare la prevalenza di patologie a rischio di MCI giovanile tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sottoposti allo screening nell’ambito del progetto JUST. Come obiettivo secondario è stato esplorato l’impatto economico, la sostenibilità e la scalabilità di modelli alternativi nella logica di estendere lo screening cardiovascolare all’intera popolazione scolastica della regione Toscana.

METODI: Il presente studio prospettico, osservazionale, multicentrico, longitudinale è stato indirizzato agli studenti di seconda e quinta superiore in sei istituti scolastici toscani distribuiti in quattro contesti geografici distinti (provincie di Pisa, Lucca e Livorno). Il protocollo prevedeva la somministrazione di un questionario anamnestico specifico (familiarità per MCI giovanile o per patologie predisponenti e sintomi sospetti), la realizzazione di elettrocardiogramma (ECG) a 12 derivazioni acquisiti in formato digitale, e, in casi selezionati, ecografia point-of-care. Gli studenti con reperti sospetti accedevano a un percorso diagnostico di secondo livello (ECG secondo Holter, test ergometrico, visita cardiologica) e terzo livello (risonanza magnetica, TC cardiaca, studio elettrofisiologico e indagine genetica). L’analisi economica ha confrontato 4 diversi modelli organizzativi: modello 1 basato su due medici e infermieri presenti a scuola con ECG eseguito e refertato immediatamente in sede (modello JUST), modello 2 basato su infermiere presente a scuola con dispositivo ECG portatile (D-Heart) e telerefertazione, modello 3 basato su ECG auto-eseguito dallo studente sotto supervisione di insegnanti e telerefertazione, e modello 4 basato su ECG auto-eseguito con dispositivo D-Heart e telerefertazione solo in caso di anomalie riscontrate mediante analisi automatizzata con intelligenza artificiale. Tale analisi è stata condotta su orizzonte temporale triennale, considerando sia i costi diretti, che il costo per anno di vita salvato.

RISULTATI: Tra il 2022 e il 2025 sono stati arruolati 1.687 studenti (età media 17,1 ± 1,8 anni; 54,9% maschi). Il 35,2% dichiarava abitudine al fumo e il 7,3% dichiarava uso di sostanze stupefacenti. L’attività sportiva era praticata dal 51% degli studenti: il 27,4% praticava sport agonistico e il 23,4% sport non agonistico. Una familiarità positiva per MCI giovanile era riferita dal 5,6% degli studenti, mentre tra i sintomi cardiaci a rischio, il dolore toracico da sforzo era riportato dal 2,3%, la sincope da sforzo dal 3,1% dei partecipanti e il cardiopalmo parossistico dal 10,6%. Le principali anomalie ECG riscontrate includevano PR corto/delta (10,8/0,12%), IVS nei non atleti (1,5%), onde T negative non giovanili (2,4%), QT lungo (0,18%) ed extrasistoli ventricolari atipiche (0,18%). Il 5,9% e l’1% dei ragazzi ha dunque necessitato di approfondimenti diagnostici con esami di secondo e di terzo livello. In 5 casi (0,29%) è stata posta una nuova diagnosi di cardiopatia a rischio di MCI giovanile: 1 cardiomiopatia aritmogena (restrizione attività fisica e terapia betabloccante), 2 sindromi di Wolff-Parkinson-White (proposto studio elettrofisiologico), 1 cardiomiopatia da non compattazione (follow-up cardiologico), 1 ritorno venoso anomalo con associato difetto interatriale (sottoposto a correzione cardiochirurgica). Sono inoltre state evidenziate altre anomalie congenite inclusa 1 malattia di Barlow (prolasso mitralico), 1 sospetta sindrome di Marfan, 1 bicuspidia e 1 quadricuspidia, oltre a casi dubbi legati a extrasistolia ventricolare atipica (n=3, 0,18%) tuttora in corso di accertamenti (tutti in follow-up cardiologico). Il 71% delle diagnosi derivava da anomalie ECG, il 29% da anamnesi familiare o personale positiva. Il costo annuale su scala regionale dalle nostre proiezioni per le indagini di primo livello (screening) è risultato pari a 568.800 € per il modello 1 (modello JUST), 90.008 € per il modello 2, 38.592 € per il modello 3 e 18.032 € per il modello 4. Per il secondo e il terzo livello è stato calcolato un costo supplementare annuo identico per i 4 modelli pari a 287.861 €/anno. Considerando il percorso diagnostico completo il costo per anno-vita salvato risultava di 466 € per il modello 1, 205 € per il modello 2, 177 € per il modello 3 e 166 € per il modello 4.

CONCLUSIONI: Lo screening cardiovascolare scolastico proposto nell’ambito del progetto JUST si è rivelato una strategia con potenziali ricadute per la prevenzione primaria della MCI giovanile. L’adozione progressiva di modelli semplificati basati su un crescente supporto tecnologico, potrebbe rappresentare un modello virtuoso scalabile su scala regionale e nazionale. Studi futuri su casistiche più ampie e l’uso di registri con dati longitudinali di follow-up saranno essenziali per valutarne l’impatto di una strategia di screening della MCI giovanile come quella proposta sulla popolazione scolastica della Regione Toscana.
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