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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07012025-073132


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BERRETTINI, ALBERTO
URN
etd-07012025-073132
Titolo
Verso un nuovo modello di ordinamento giudiziario? La riforma della separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Campanelli, Giuseppe
Parole chiave
  • Separazione delle carriere
Data inizio appello
17/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/07/2028
Riassunto
La magistratura italiana si fonda sui principi di autonomia e indipendenza sanciti dalla Costituzione, dove il pubblico ministero e il giudice appartengono allo stesso ordine giudiziario. La separazione delle carriere mira a distinguere nettamente il percorso professionale dei magistrati giudicanti da quello dei magistrati requirenti, con lo scopo di rafforzare l’imparzialità del giudice e superare il sospetto di “contiguità culturale” tra chi accusa e chi giudica. I sostenitori vedono nella riforma una garanzia per la terzietà del giudice, mentre i contrari temono che il pubblico ministero, staccato dall’ordine giudiziario e legato all’esecutivo, possa perdere indipendenza, esponendosi a pressioni politiche. La riforma Nordio, attualmente all’esame in Parlamento, propone due distinti Consigli Superiori della Magistratura per giudici e PM, cristallizzando la separazione delle carriere. A livello internazionale, ordinamenti come Francia e Germania prevedono già una netta distinzione, mentre in altri, come la Spagna, permane un unico corpo giudiziario. Il dibattito resta acceso sul bilanciamento tra efficienza, indipendenza e garanzie costituzionali.
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