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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-07012021-135226


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SURACI, FRANCESCO
URN
etd-07012021-135226
Titolo
I SERVIZI TECNICO-NAUTICI. FOCUS SULLA RESPONSABILITA DEI PILOTI
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE DEL GOVERNO E DELL'AMMINISTRAZIONE DEL MARE
Relatori
relatore C.C. (AN) Carafa, Simone
Parole chiave
  • Responsabilità Civile dei Piloti Marittimi
  • Servizi Tecnico-Nautici
Data inizio appello
21/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2091
Riassunto
La presente ricerca intende effettuare una ricognizione focalizzata sulla complessa realtà della governance portuale italiana.
Innanzitutto, si è cercato di ripercorrere l’evoluzione storica della disciplina del sistema portuale italiano, la quale è stata indubbiamente influenzata dai principi elaborati in ambito comunitario in materia di prestazione dei servizi, analizzando la Legge n. 84 del 1994 di “Riordino della legislazione in materia portuale” e successive modifiche e integrazioni. Si è poi proceduto ad effettuare una ricostruzione dell’attuale disciplina delle operazioni portuali e degli altri servizi portuali.
Si è cercato, poi, di comprendere i tratti salienti dei servizi tecnico-nautici, approfondendone gli aspetti normativi. L’analisi dei servizi tecnico-nautici è stata condotta approfondendo, in particolare, i temi relativi al modello concessorio attualmente vigente, all’obbligatorietà e al carattere universale di tali servizi, al divieto di autoproduzione degli stessi, al regime di monopolio in cui essi vengono prestati.
In considerazione di quanto osservato nel corso dello studio, in merito all’autoproduzione dei servizi tecnico-nautici, non esiste una soluzione “vincente” per qualsiasi contesto portuale e anzi la vera sfida che gli scali dovranno affrontare al loro interno sarà quella di cercare la conformazione di queste attività maggiormente idonea alle peculiarità di ogni singola realtà. Assume quindi massimo rilievo la previsione di una concorrenza “per il” mercato, attuata ex ante mediante procedure di selezione del prestatore o del concessionario trasparenti e oggettive poste in essere attraverso gare pubbliche, volte all’individuazione dell’erogatore o degli erogatori maggiormente capaci di assicurare condizioni ottimali per la comunità portuale. Dette gare dovranno essere ripetute a periodi regolari e non troppo di lontani nel tempo, in maniera da evitare “incrostazioni”, progressivi allontanamenti dagli standard qualitativi e vantaggi eccessivi a beneficio degli operatori uscenti.
Infine, è stato approfondito il tema della responsabilità nel pilotaggio, alla luce della Legge n. 230 del 2016, che ha riscritto la disciplina contenuta all’interno del Codice della Navigazione. Tale riforma, considerata nel suo complesso, fa pensare ad un’opportunità sprecata. Da anni ormai si segnala la necessità di un organico intervento sulla parte marittima del Codice della Navigazione che, pur rappresentando il risultato della stratificazione di norme e usi di origine millenaria, comincia ad accusare pesantemente i segni del tempo.
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