Tesi etd-07012014-215144 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
SONATO, CHIARA
URN
etd-07012014-215144
Titolo
Velocità di iniezione di Gd-EOB-DTPA a confronto nello studio RM di pazienti cirrotici. Effetti su enhancement del parenchima epatico e su qualità dell'immagine nelle due fasi arteriose.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Bartolozzi, Carlo
Parole chiave
- LAVA; Enhancement Ratio; Liver; High Field dynamic
Data inizio appello
22/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Obiettivo:
L'obiettivo dello studio è stato verificare se differenti velocità di iniezione (3 mL/s e 1,5mL/s) di Gd-EOB-DTPA influenzano l'Enhancement Ratio (ER) del parenchima epatico, Signal to Noise Ratio (SNR) e la qualità dell'immagine di RM.
Lo studio è stato condotto su una popolazione di pazienti cirrotici sottoposti a studio RM con apparecchi 1,5T o a 3T.
Materiali e metodi:
Sono stati retrospettivamente analizzati gli studi RM mirati alla valutazione del parenchima epatico condotti nel periodo Settembre 2010 - Settembre 2013. La somministrazione del mezzo di contrasto è stata effettuata mediante iniettore automatico; in tutti gli studi sono state acquisite due fasi arteriose (fase arteriosa precoce e fase arteriosa parenchimale) attraverso una metodica predefinita di fixed scan delay.
Per ciascuna delle due fasi arteriose sono stati calcolati: Enhancement Ratio (ER) del parenchima epatico e del lume dell'aorta addominale e SNR. Inoltre in entrambe le fasi arteriose è stata effettuata un'analisi qualitativa dell'immagine, mirata a valutare presenza e grado di artefatti.
Risultati:
Dei 435 pazienti cirrotici che hanno effettuato lo studio di RM, 249 sono stati considerati idonei per il nostro studio. I pazienti sono stati suddivisi in quattro gruppi in base all'intensità del campo magnetico (1,5T vs 3T) ed alla velocità di iniezione del mezzo di contrasto (1,5mL/sec vs 3mL/sec).
Gruppo I: 77 pazienti (1,5 T e 1,5mL/s)
Gruppo II: 89 pazienti (1,5T e 3mL/s)
Gruppo III: 34 pazienti (3T e 1,5mL/s)
Gruppo IV: 49 pazienti (3T e 3 mL/s).
La velocità d'iniezione del mezzo di contrasto non ha influenzato significativamente né gli ERs del parenchima epatico in alcuna delle due fasi arteriose (rispettivamente p: 0.9573 e p: 0.0308), né il SNR del parenchima epatico in alcuna delle due fasi arteriose, né l'incidenza degli artefatti.
Conclusioni:
I nostri risultati suggeriscono che la velocità d'iniezione del mezzo di contrasto Gd-EOB-DTPA non determina alterazioni significative dell'ERs del parenchima epatico nelle fasi arteriose indipendentemente dall'intensità del campo magnetico utilizzato. L'utilizzo di sequenze dinamiche dedicate ed ottimizzate può limitare la presenza degli artefatti indipendentemente dalla velocità di iniezione del mezzo di contrasto.
L'obiettivo dello studio è stato verificare se differenti velocità di iniezione (3 mL/s e 1,5mL/s) di Gd-EOB-DTPA influenzano l'Enhancement Ratio (ER) del parenchima epatico, Signal to Noise Ratio (SNR) e la qualità dell'immagine di RM.
Lo studio è stato condotto su una popolazione di pazienti cirrotici sottoposti a studio RM con apparecchi 1,5T o a 3T.
Materiali e metodi:
Sono stati retrospettivamente analizzati gli studi RM mirati alla valutazione del parenchima epatico condotti nel periodo Settembre 2010 - Settembre 2013. La somministrazione del mezzo di contrasto è stata effettuata mediante iniettore automatico; in tutti gli studi sono state acquisite due fasi arteriose (fase arteriosa precoce e fase arteriosa parenchimale) attraverso una metodica predefinita di fixed scan delay.
Per ciascuna delle due fasi arteriose sono stati calcolati: Enhancement Ratio (ER) del parenchima epatico e del lume dell'aorta addominale e SNR. Inoltre in entrambe le fasi arteriose è stata effettuata un'analisi qualitativa dell'immagine, mirata a valutare presenza e grado di artefatti.
Risultati:
Dei 435 pazienti cirrotici che hanno effettuato lo studio di RM, 249 sono stati considerati idonei per il nostro studio. I pazienti sono stati suddivisi in quattro gruppi in base all'intensità del campo magnetico (1,5T vs 3T) ed alla velocità di iniezione del mezzo di contrasto (1,5mL/sec vs 3mL/sec).
Gruppo I: 77 pazienti (1,5 T e 1,5mL/s)
Gruppo II: 89 pazienti (1,5T e 3mL/s)
Gruppo III: 34 pazienti (3T e 1,5mL/s)
Gruppo IV: 49 pazienti (3T e 3 mL/s).
La velocità d'iniezione del mezzo di contrasto non ha influenzato significativamente né gli ERs del parenchima epatico in alcuna delle due fasi arteriose (rispettivamente p: 0.9573 e p: 0.0308), né il SNR del parenchima epatico in alcuna delle due fasi arteriose, né l'incidenza degli artefatti.
Conclusioni:
I nostri risultati suggeriscono che la velocità d'iniezione del mezzo di contrasto Gd-EOB-DTPA non determina alterazioni significative dell'ERs del parenchima epatico nelle fasi arteriose indipendentemente dall'intensità del campo magnetico utilizzato. L'utilizzo di sequenze dinamiche dedicate ed ottimizzate può limitare la presenza degli artefatti indipendentemente dalla velocità di iniezione del mezzo di contrasto.
File
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tesi_chiara_def.pdf | 3.11 Mb |
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