Tesi etd-06302025-232807 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
FINA, ELENA
URN
etd-06302025-232807
Titolo
Misure di rigidità vascolare in pazienti con Sindrome di Sjögren
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Baldini, Chiara
relatore Prof. Masi, Stefano
relatore Prof. Masi, Stefano
Parole chiave
- pulse wave velocity
- rigidità vascolare
- shear wave elastography
- sindrome di Sjögren
Data inizio appello
15/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2095
Riassunto
Negli ultimi anni, un crescente numero di evidenze hanno indicato un’associazione tra le malattie autoimmuni sistemiche, come la Sindrome di Sjogren primaria (pSS) e un aumentato rischio cardiovascolare (CV), dovuto non solo ai fattori di rischio tradizionali (ipertensione, ipercolesterolemia, diabete), ma anche alla presenza di uno stato infiammatorio cronico che promuove la disfunzione endoteliale e il danno vascolare subclinico. Tuttavia, nella pSS, tale rischio sembra essere sottovalutato dagli strumenti di calcolo comunemente impiegati nella pratica clinica, come lo SCORE2, che non tengono conto del contributo specifico dell’autoimmunità. L’obiettivo principale di questo studio è stato quello di valutare l’impatto dell’infiammazione autoimmune sulla rigidità vascolare nei pazienti affetti da pSS. A tal fine i soggetti sono stati sottoposti a valutazione della rigidità arteriosa tramite Pulse Wave Velocity (PWV), indice di rigidità vascolare sistemica, e la Shear Wave Elastography (SWE), metodica ecografica avanzata per la valutazione dell’elasticità della parete carotidea. Sono stati inoltre raccolti parametri clinici (durata della malattia, ESSDAI, ESSPRI, VAS), laboratoristici (autoanticorpi, IgG, PCR, VES) e cardiovascolari (PA, colesterolo, presenza di placche carotidee), ed è stato calcolato lo SCORE2 per ciascun partecipante. I risultati dello studio hanno mostrato che la SWE si è dimostrato un buon marcatore precoce indipendente da placche e profilo lipidico, correlando con età e rischio stimato. La PWV ha mostrato forti correlazioni con SCORE2, età, pressione sistolica e sesso, risultando un utile indicatore intermedio. Al contrario, la placca carotidea è risultata marcatore tardivo, fortemente associata ad età e sesso ma non correlata alla SWE o alla PWV. Questi risultati suggeriscono che la SWE e PWV rilevino danno subclinico precoce in pSS, non sempre evidenziato dagli strumenti tradizionali. Le tecniche usate risultano quindi promettenti per la stratificazione personalizzata del rischio CV nei pazienti con pSS.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |