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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06302025-213347


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BIGGERI, GIANLUCA
URN
etd-06302025-213347
Titolo
Eterogeneità dei fenotipi crioglobulinemici nella Sindrome di Sjögren: caratterizzazione clinico-immunologica e implicazioni terapeutiche
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Baldini, Chiara
Parole chiave
  • complemento
  • criocrito
  • crioglobulinemia
  • fattore reumatoide
  • fenotipi clinici
  • ipocrioglobulinemia
  • manifestazioni vasculitiche
  • Sindrome di Sjögren
Data inizio appello
15/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2095
Riassunto
La Sindrome di Sjögren (SS) è una patologia sistemica autoimmune a decorso cronico, caratterizzata da un’eterogenea espressione clinica che, oltre alla classica disfunzione ghiandolare, può comprendere manifestazioni extraghiandolari di rilevanza sistemica. Tra queste, la crioglobulinemia rappresenta un importante fenotipo immunologico associato a complicanze severe, tra cui la vasculite e l’evoluzione linfoproliferativa. Il presente studio si propone di approfondire, nell’ambito di una coorte di pazienti con SS primaria, le differenze clinico-immunologiche associate alla presenza e al grado di crioglobulinemia, con particolare attenzione al sottogruppo dei pazienti con ipocrioglobulinemia, ossia con criocriti rilevabili ma inferiori alla soglia di positività convenzionale. Attraverso l’analisi comparativa tra sottogruppi e l’utilizzo di strumenti statistici avanzati (clustering non supervisionato, analisi delle componenti principali), lo studio ha permesso di identificare profili fenotipici distinti e clinicamente rilevanti, evidenziando come anche livelli ridotti di crioglobuline possano associarsi a manifestazioni sistemiche attive e alterazioni immunologiche significative. Questo lavoro, dunque, fornisce un contributo alla letteratura esistente, sottolineando la necessità di riconoscere precocemente il fenotipo ipocrioglobulinemico come entità attiva e potenzialmente evolutiva all’interno dello spettro della crioglobulinemia associata alla SS, con importanti implicazioni prognostiche e terapeutiche.
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