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In Venezuela, uno dei Paesi più violenti del Sud America, devastato da enormi differenze sociali ed economiche, le nuove generazioni hanno però un’opportunità per costruirsi un futuro migliore: il Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili, nato quasi quarant’anni fa grazie all’impegno di Josè Antonio Abreu, direttore d’orchestra ed ex Ministro della Cultura. Si tratta di un modello di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, con accesso gratuito e libero per i bambini di tutti i ceti e le classi sociali. Lo scopo principale è quello di sottrarrei bambini e i giovani, soprattutto quelli delle fasce più vulnerabili, alla povertà, alla criminalità e al degrado sociale attraverso il coinvolgimento in un percorso di educazione musicale e di inserimento nell’attività orchestrale e corale. Alla base di tutto questo vi sono gli ideali di democrazia, giustizia, inclusione sociale, riscatto attraverso l’arte e la cultura, e l’impegno e l’educazione come via del progresso individuale e collettivo. Partendo dalla descrizione del contesto in cui si è sviluppato questo fenomeno e dalle sue caratteristiche e peculiarità, si arriva ad individuarne i punti di debolezza.