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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06302011-161224


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
LAINO, GABRIELLA
URN
etd-06302011-161224
Titolo
Stratificazione del rischio nel riscontro ecografico di incidentaloma del pancreas.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
correlatore Dott.ssa Ussia, Valeria
correlatore Dott. de Bortoli, Nicola
relatore Prof. Marchi, Santino
Parole chiave
  • cisti pancreatiche
  • ecografia addome
  • incidentaloma pancreas
  • RMN addome
Data inizio appello
19/07/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/07/2051
Riassunto
INTRODUZIONE: negli ultimi anni, il crescente ricorso alla diagnostica per immagini ha moltiplicato il riscontro dei cosiddetti “incidentalomi”. Con tale termine si fa riferimento a neoformazioni più spesso a localizzazione addominale, di natura benigna o maligna, comunque indeterminata al momento della loro individuazione e scoperte casualmente durante un’indagine strumentale. In particolare, si è assistito ad un sostanziale incremento del rilievo di lesioni incidentali del pancreas, motivo per cui è stata attentamente rivalutata la storia naturale delle neoplasie pancreatiche (in particolare di quelle cistiche), con lo scopo di identificare il miglior approccio diagnostico-terapeutico. L’esistenza di un gran numero di varietà istologiche e l’impossibilità di prevederne l’evoluzione biologica rende più difficoltosa la pianificazione di un iter terapeutico che si dimostri sempre efficace.¬¬ Generalmente, le metodiche di imaging che più spesso evidenziano un “incidentaloma” del pancreas sono l’ecografia addominale e la TC (tomografia computerizzata), a seguito del loro maggior utilizzo nella diagnostica strumentale.
SCOPO DELLO STUDIO: lo studio, oggetto di tesi, si propone di descrivere la frequenza con cui si riscontrano all’ecografia lesioni incidentali del pancreas; valutarne le caratteristiche attraverso l’esecuzione di tecniche diagnostiche più accurate; ricercare nella storia clinica della popolazione presa in esame, dati anamnestici che possano costituire fattori di rischio per l’insorgenza di neoformazioni pancreatiche.
MATERIALI PAZIENTI E METODI: in un database retrospettivo sono state selezionate 2408 ecografie transaddominali consecutive, eseguite presso gli ambulatori dell’U.O. della Gastroenterologia Universitaria, dal gennaio 2009 al dicembre 2010 al fine di individuare i pazienti con incidentaloma del pancreas. I soggetti identificati sono stati poi sottoposti alla Colangio-RM e/o TC spirale multistrato in modo da ottenere maggiori informazioni sulle caratteristiche delle lesioni; ad un’ accurata anamnesi volta a ricercare la presenza di fattori di rischio per lo sviluppo di pancreatopatie; all’esecuzione di esami laboratoristici specifici per patologia pancreatica (amilasemia, lipasemia, dosaggio dell’oncomarker CA 19.9). Le caratteristiche epidemiologiche ed i fattori di rischio sono stati valutati con test statistico (Test esatto di Fischer), i risultati sono stati considerati statisticamente significativi per un valore di p < 0,05.
RISULTATI: sono stati identificati 28 casi di incidentaloma pancreatico (1,16%); il 28,5% dei pazienti (n=8) presentava lesioni multifocali, mentre il 71,5% (n=20) lesioni unifocali. All’ecografia un solo incidentaloma pancreatico (3,6%) risultava possedere le caratteristiche di una lesione solida, 27 (96,4%) erano lesioni cistiche delle quali il 53,6% (n=15 pazienti) compatibili con un quadro di IPMN (Intraductal Papillary Mucinous Neoplasm) dei dotti secondari, nel 28,6% dei pazienti (n=8 ) si osservava la presenza di microcisti (< 1 cm). Il cistoadenoma sieroso è stato rilevato in 2 pazienti (7,2%). Altri reperti includevano pancreatite cronica, pancreatite autoimmune e adenocarcinoma insorto su un quadro di IPMN dei dotti secondari, ognuno dei quali è stato osservato rispettivamente in 1 paziente (3,6%). Tra i 28 pazienti selezionati, 23 (82,1%) erano femmine e 5 (17,9%) maschi con un’età media di 65 anni; il 50% presentava familiarità di primo grado per neoplasie maligne di cui il 78,6% a carico del tratto gastroenterico. Nessuno dei dati epidemiologici o fattori di rischio sono risultati statisticamente significativi.
CONCLUSIONI: il riscontro ecografico di incidentaloma del pancreas è frequente e comprende uno spettro di diagnosi. L’ecografia si pone come un esame di primo livello particolarmente utile per una valutazione iniziale soprattutto in assenza di sintomi. È però fondamentale procedere con l’iter diagnostico, avvalendosi di indagini strumentali molto più sensibili e specifiche, quali Colangio-RM e/o TC, per una corretta caratterizzazione delle lesioni e per l’esecuzione di un appropriato follow-up di tutte le lesioni non candidate alla chirurgia.
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