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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06292025-222250


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
LA CORTE, LUISA
URN
etd-06292025-222250
Titolo
Il TMO in AOUP: analisi di 11 anni di staminoaferesi.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
PATOLOGIA CLINICA E BIOCHIMICA CLINICA
Relatori
relatore Dott. Mazzoni, Alessandro
correlatore Bianco, Irene
Parole chiave
  • CE2
  • collection efficiency
  • CSE
  • efficienza di raccolta
  • PBSC
  • staminoaferesi
  • TMO
Data inizio appello
22/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/07/2095
Riassunto
Il Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche da Sangue Periferico è una realtà terapeutica ben consolidata nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale e rappresenta da vari decenni la terapia di elezione di molte malattie onco-ematologiche. Uno dei fattori chiave per una buona riuscita del trapianto è la qualità della raccolta aferetica: in questo studio retrospettivo vengono esaminati i dati clinici e strumentali relativi alle procedure di staminoaferesi eseguite tra il 2013 e il 2023 dal Programma Congiunto Trapianto CSE e Terapia Cellulare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, eseguite presso l’Unità di Aferesi della U.O. Medicina Trasfusionale e Biologia dei Trapianti. Negli 11 anni di attività sono state eseguite 1156 procedure di staminoaferesi per 856 pazienti e 300 donatori, di cui 266 donatori familiari e 34 da IBMDR. Le diagnosi di ammissione più frequenti sono state il Mieloma Multiplo con il 57% dei casi, il Linfoma di Hodgkin con il 14% e il Linfoma non Hodgkin con il 13%.
L’efficienza di raccolta, calcolata come CE2, si è sempre mantenuta su valori ben superiori al 40%, raggiungendo il valore massimo nel 2023 con una mediana del 68,50%: lo studio mostra anche di come sia significativamente aumentata la CE2 mediana nell’anno di passaggio dal vecchio strumento COBE Spectra al nuovo Spectra Optia. L’alta qualità delle raccolte è dimostrata anche dal basso inquinamento da parte di globuli rossi, granulociti e piastrine, con un valore di ematocrito della sacca di raccolta sempre inferiore al 3%.
Al fine di valutare se la CE2 potesse correlare con la diagnosi di malattia è stato selezionato il campione più rappresentativo dello studio e sono stati eseguiti confronti multipli tra pazienti con Mieloma Multiplo, Linfoma di Hodgkin, Linfoma non Hodgkin e donatori sani: è stata evidenziata una correlazione statisticamente significativa (p-value=0,013) che mostra una CE2 del Mieloma Multiplo inferiore a quella dei pazienti con Linfoma di Hodgkin, Linfoma non Hodgkin e donatori sani. Sempre nell’ottica della medicina personalizzata, è stata valutata la correlazione tra CE2 e genere maschile e femminile, con il risultato che la CE2 nei maschi risulta più alta della CE2 delle femmine (p-value=0,034), allineandosi con altri lavori presenti in Letteratura.
Questo studio tiene conto anche dell’introduzione di nuovi regimi di mobilizzazione, delle nuove strategie terapeutiche per le neoplasie onco-ematologiche, e di altri fattori che incidono direttamente e indirettamente sull’efficienza di raccolta, sebbene i dati specifici non siano stati esaminati in questa sede.
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