Tesi etd-06282024-124209 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARMO, ANTONIO
URN
etd-06282024-124209
Titolo
Relazioni Cibo-Territorio: attori, pratiche e politiche nella Piana tra Firenze e Prato
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof.ssa Galli, Francesca
correlatore Prof.ssa Lazzeroni, Michela
correlatore Prof.ssa Lazzeroni, Michela
Parole chiave
- politiche del cibo
- sistema alimentare
- Toscana
Data inizio appello
15/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2064
Riassunto
Il presente lavoro di tesi si configura all’interno di un Prin dal nome “EMPLACING FOOD-Narratives, policies and spaces in Italy: Rethinking the territorial dimensions of food, in the challenges of justice, sustainability, cultural identity and local development”. Il territorio preso in analisi è l’area metropolitana della piana fiorentina e pratese: un territorio vasto e complesso in cui, negli anni, le problematiche connesse alla produzione agricola, alla trasformazione alimentare e al consumo locale hanno assunto una propria visibilità. Tali dinamiche, nel corso del tempo, hanno stimolato iniziative che coinvolgono la ricerca, l’imprenditoria, la politica e non ultimi i cittadini in iniziative che si collocano a vari livelli del sistema alimentare locale. Il seguente caso di studio ha, dunque, l’obiettivo di identificare per tale sistema i principali attori e le principali pratiche, dalla produzione fino al consumo di cibo, nonché le azioni politiche e istituzionali che insistono sui suoi vari livelli, svelando sinergie e contraddizioni che vanno oltre il contesto specifico locale. Infatti, i processi trasformativi sono il risultato dell’azione combinata dell’operato e delle interazioni degli attori e delle politiche. Numerosi sono i quesiti che ci siamo posti e che hanno direzionato il nostro lavoro; ad esempio:
-Come sono evoluti i processi di trasformazione territoriale nel tempo?
-Quali sono i fattori e/o le problematiche che hanno inciso in modo determinante nel ripensare al rapporto cibo-spazio in questo territorio?
-Come sta evolvendo il sistema alimentare locale? (riattivazione di agricoltura locale, mercati contadini etc.)
-Chi sono gli attori che vi partecipano e di quali risorse necessitano?
-Quali sono esempi di buone pratiche che portano a un ripensamento critico del rapporto cibo-spazio?
-Gli strumenti di policy (cibo, distretti etc.) hanno un meccanismo di azione chiaro ed efficace?
-Come sono evoluti questi strumenti nel tempo?
-Si ha una percezione di Food policy sul territorio locale?
-A cosa potrebbe giovare una proposta di food policy territoriale?
Tali domande e tali interrogativi di ricerca hanno consentito di ampliare lo studio su tematiche sempre più ampie, offrendo, inoltre, molteplici spunti di riflessione. Talvolta, infatti, a causa delle difficoltà nell’inquadrare il sistema alimentare di questo territorio, trovare una risposta chiara ed univoca alle suddette domande risulta difficile. Dunque, dall’iniziale domanda di ricerca del progetto, che mira a ripensare al rapporto del cibo con il territorio locale, sono scaturite una serie di domande relative alle molteplici interconnessioni tra attori, pratiche ed azioni istituzionali in quest’area che coinvolgono una serie di aspetti che vanno dall’ambiente all’economia passando per il sociale.
MATERIALI E METODI
La raccolta dei dati è stata strutturata in una combinazione di dati primari e secondari; i dati secondari sono costituiti da fonti rilevanti, quali rapporti, letteratura scientifica, letteratura grigia, politiche dei comuni locali, piani territoriali e siti web istituzionali sui temi rilevanti.
Nello specifico, per la descrizione territoriale, i dati sono stati esternalizzati da diverse banche dati online (Open data Toscana, Sistema statistico Regione Toscana, Isprambiente, Comune Firenze, Comune di Prato Paesaggio Toscana, IRPET, ISTAT, Geoscopio, ecc.). Particolare attenzione è stata posta alle dinamiche evolutive degli ultimi 20 anni relative alla popolazione, alle aziende agricole, alle imprese con un focus sulle industrie alimentari e delle bevande che interessano il settore della trasformazione alimentare e i dati relativi all’uso e al consumo di suolo nel suddetto territorio e, infine, alla forte presenza turistica del territorio oggetto d’esame.
In merito ai dati relativi alla popolazione, i dati analizzati sono stati estrapolati dai censimenti generali della popolazione italiana (Istat).
I dati relativi alle aziende agricole sono stati estrapolati per i singoli comuni a partire dai censimenti generali dell’agricoltura, effettuati a cadenza decennale (nello specifico il 5°, il 6° e il 7° censimento generale dell’agricoltura). I dati raccolti attraverso il censimento dell’agricoltura forniscono un quadro completo sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico a livello nazionale, regionale e locale. Nello specifico, si è analizzato il numero delle aziende agricole per i singoli comuni oggetto di studio e le loro evoluzioni nel corso degli anni.
Un altro dato particolarmente interessante e, dunque, messo in evidenza, è relativo alla conversione delle aziende agricole alla produzione biologica.
In merito alle Imprese i dati sono stati estrapolati dal censimento dell’industria e dei servizi mediante un’analisi del numero delle imprese attive e dei relativi addetti negli ultimi venti anni, facendo riferimento alle banche dati messe a disposizione dal sistema statistico regionale della Toscana. Inoltre, grazie ai dati ricavati da Geoscopio Toscana e alla successiva elaborazione operata mediante il software Qgis è stato possibile delineare un’evoluzione dell’uso del suolo relativo al suddetto territorio, evidenziandone altresì le variazioni subite nel corso degli ultimi anni. Tali evoluzioni sono state poi confrontate con i dati relativi al consumo del suolo a livello comunale, resi disponibili dall’Ispra (I dati sul consumo di suolo-Italiano (isprambiente.gov.it).
La raccolta dati primaria, invece, è consistita in una serie di interviste semi-strutturate, condotte nel periodo tra dicembre 2023 e aprile 2024, con i principali stakeholder attivi nell’area di Prato-Firenze. La selezione degli attori è stata preceduta da una prima attenta ricerca online che ha consentito di individuare un piccolo numero di attori rilevanti con pratiche degne di attenzione. Successivamente, mediante la metodologia dello snowballing (Wohlin, 2014) sono stati raccolti diversi nomi utili al fine della stesura delle interviste. Dunque, partendo da tale metodica di raccolta dei dati primari, si è passato poi a categorizzare ogni intervistato per la corrispondente fase della filiera agroalimentare, aggiungendo anche come categoria quella della Pianificazione e della Ricerca.
Dopo la prima fase di ricerca ed individuazione degli attori, durante il periodo prima menzionato, sono state condotte quattordici interviste: dodici organizzate mediante la piattaforma online Microsoft Teams, le restanti, invece, sono state condotte in presenza presso il Biodistretto di Calenzano e presso l'Ufficio Sostenibilità di Firenze. Inoltre, abbiamo avuto il piacere di partecipare al primo incontro del “Tavolo Regionale dei Distretti del Cibo” tenutosi a Firenze, dove erano presenti, come hanno constatato i partecipanti, la maggior parte dei Distretti della Regione Toscana.
Nella seconda fase dello studio, le interviste sono state trascritte al fine di analizzare i dati ottenuti e per individuare i temi chiave, che, infine, ci hanno permesso di rispondere alle domande di ricerca del nostro elaborato.
-Come sono evoluti i processi di trasformazione territoriale nel tempo?
-Quali sono i fattori e/o le problematiche che hanno inciso in modo determinante nel ripensare al rapporto cibo-spazio in questo territorio?
-Come sta evolvendo il sistema alimentare locale? (riattivazione di agricoltura locale, mercati contadini etc.)
-Chi sono gli attori che vi partecipano e di quali risorse necessitano?
-Quali sono esempi di buone pratiche che portano a un ripensamento critico del rapporto cibo-spazio?
-Gli strumenti di policy (cibo, distretti etc.) hanno un meccanismo di azione chiaro ed efficace?
-Come sono evoluti questi strumenti nel tempo?
-Si ha una percezione di Food policy sul territorio locale?
-A cosa potrebbe giovare una proposta di food policy territoriale?
Tali domande e tali interrogativi di ricerca hanno consentito di ampliare lo studio su tematiche sempre più ampie, offrendo, inoltre, molteplici spunti di riflessione. Talvolta, infatti, a causa delle difficoltà nell’inquadrare il sistema alimentare di questo territorio, trovare una risposta chiara ed univoca alle suddette domande risulta difficile. Dunque, dall’iniziale domanda di ricerca del progetto, che mira a ripensare al rapporto del cibo con il territorio locale, sono scaturite una serie di domande relative alle molteplici interconnessioni tra attori, pratiche ed azioni istituzionali in quest’area che coinvolgono una serie di aspetti che vanno dall’ambiente all’economia passando per il sociale.
MATERIALI E METODI
La raccolta dei dati è stata strutturata in una combinazione di dati primari e secondari; i dati secondari sono costituiti da fonti rilevanti, quali rapporti, letteratura scientifica, letteratura grigia, politiche dei comuni locali, piani territoriali e siti web istituzionali sui temi rilevanti.
Nello specifico, per la descrizione territoriale, i dati sono stati esternalizzati da diverse banche dati online (Open data Toscana, Sistema statistico Regione Toscana, Isprambiente, Comune Firenze, Comune di Prato Paesaggio Toscana, IRPET, ISTAT, Geoscopio, ecc.). Particolare attenzione è stata posta alle dinamiche evolutive degli ultimi 20 anni relative alla popolazione, alle aziende agricole, alle imprese con un focus sulle industrie alimentari e delle bevande che interessano il settore della trasformazione alimentare e i dati relativi all’uso e al consumo di suolo nel suddetto territorio e, infine, alla forte presenza turistica del territorio oggetto d’esame.
In merito ai dati relativi alla popolazione, i dati analizzati sono stati estrapolati dai censimenti generali della popolazione italiana (Istat).
I dati relativi alle aziende agricole sono stati estrapolati per i singoli comuni a partire dai censimenti generali dell’agricoltura, effettuati a cadenza decennale (nello specifico il 5°, il 6° e il 7° censimento generale dell’agricoltura). I dati raccolti attraverso il censimento dell’agricoltura forniscono un quadro completo sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico a livello nazionale, regionale e locale. Nello specifico, si è analizzato il numero delle aziende agricole per i singoli comuni oggetto di studio e le loro evoluzioni nel corso degli anni.
Un altro dato particolarmente interessante e, dunque, messo in evidenza, è relativo alla conversione delle aziende agricole alla produzione biologica.
In merito alle Imprese i dati sono stati estrapolati dal censimento dell’industria e dei servizi mediante un’analisi del numero delle imprese attive e dei relativi addetti negli ultimi venti anni, facendo riferimento alle banche dati messe a disposizione dal sistema statistico regionale della Toscana. Inoltre, grazie ai dati ricavati da Geoscopio Toscana e alla successiva elaborazione operata mediante il software Qgis è stato possibile delineare un’evoluzione dell’uso del suolo relativo al suddetto territorio, evidenziandone altresì le variazioni subite nel corso degli ultimi anni. Tali evoluzioni sono state poi confrontate con i dati relativi al consumo del suolo a livello comunale, resi disponibili dall’Ispra (I dati sul consumo di suolo-Italiano (isprambiente.gov.it).
La raccolta dati primaria, invece, è consistita in una serie di interviste semi-strutturate, condotte nel periodo tra dicembre 2023 e aprile 2024, con i principali stakeholder attivi nell’area di Prato-Firenze. La selezione degli attori è stata preceduta da una prima attenta ricerca online che ha consentito di individuare un piccolo numero di attori rilevanti con pratiche degne di attenzione. Successivamente, mediante la metodologia dello snowballing (Wohlin, 2014) sono stati raccolti diversi nomi utili al fine della stesura delle interviste. Dunque, partendo da tale metodica di raccolta dei dati primari, si è passato poi a categorizzare ogni intervistato per la corrispondente fase della filiera agroalimentare, aggiungendo anche come categoria quella della Pianificazione e della Ricerca.
Dopo la prima fase di ricerca ed individuazione degli attori, durante il periodo prima menzionato, sono state condotte quattordici interviste: dodici organizzate mediante la piattaforma online Microsoft Teams, le restanti, invece, sono state condotte in presenza presso il Biodistretto di Calenzano e presso l'Ufficio Sostenibilità di Firenze. Inoltre, abbiamo avuto il piacere di partecipare al primo incontro del “Tavolo Regionale dei Distretti del Cibo” tenutosi a Firenze, dove erano presenti, come hanno constatato i partecipanti, la maggior parte dei Distretti della Regione Toscana.
Nella seconda fase dello studio, le interviste sono state trascritte al fine di analizzare i dati ottenuti e per individuare i temi chiave, che, infine, ci hanno permesso di rispondere alle domande di ricerca del nostro elaborato.
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