• Criminalità minorile
• D.lgs. n. 121 del 2018.
• D.P.R. 448/1988
• Decreto Caivano
• Giustizia riparativa

Per criminalità minorile si intendono le condotte penalmente illecite poste in essere da soggetti minori di diciotto anni. Seppur inizialmente possa sembrare una questione quasi irrilevante – quanti possono essere i minorenni coinvolti in attività criminali? – la realtà è ben diversa. Le cronache degli ultimi anni evidenziano come il fenomeno sia tutt’altro che trascurabile. Si pone la necessità di comprendere come il legislatore possa e debba intervenire per prevenire la commissione di reati e promuovere la formazione di una coscienza etica anche tra i più giovani. Il presente lavoro di tesi intende, quindi, esplorare l’evoluzione del diritto penale minorile in Italia (dai codici preunitari al c.d. “Decreto Caivano”), analizzando la problematica tensione tra la tendenza all’inasprimento delle pene e la necessità di un approccio educativo e rieducativo nella gestione della criminalità minorile.

Juvenile crime refers to criminal conduct by persons under the age of eighteen. Although this may initially seems an almost irrelevant question - how many minors may be involved in criminal activities? - the reality is quite different. The chronicles of recent years show that the phenomenon is far from negligible. The need arises to understand how the legislator can and should intervene to prevent the commission of crimes and promote the formation of an ethical conscience even among the youngest. This thesis work therefore intends to explore the evolution of juvenile criminal law in Italy (from the pre-unification codes to the so-called 'Decreto Caivano'), analysing the problematic tension between the tendency to toughen penalties and the need for an educational and re-educational approach in the management of juvenile crime.