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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06282024-072822


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BENVENUTI, CHIARA MARIA
URN
etd-06282024-072822
Titolo
ANALISI DOTTRINALE E GIURISPRUDENZIALE DEGLI ORGANI E FUNZIONI DI POLIZIA GIUDIZIARIA DEL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO - GUARDIA COSTIERA: IL NUCLEO SPECIALE DI INTERVENTO (N.S.I.)
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE DEL GOVERNO E DELL'AMMINISTRAZIONE DEL MARE
Relatori
relatore Filosa, Angelo
Parole chiave
  • funzioni di polizia giudiziaria
Data inizio appello
19/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/07/2094
Riassunto
Questa tesi di Laurea Magistrale esplora la complessità delle funzioni svolte dal Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, con focus principale sulle dinamiche normative ed organizzative che ne hanno plasmato l'evoluzione e l'efficacia nel contesto dell’attività di Polizia Giudiziaria.

Il Corpo delle Capitanerie di Porto è un'organizzazione altamente specializzata e multifunzionale che svolge sia funzioni prettamente amministrative, sia funzioni di polizia marittima, con specifici compiti di Polizia Giudiziaria.
Uno dei pilastri della tesi è proprio l'analisi della normativa che regola le competenze di Polizia Giudiziaria del Corpo, delineando i poteri e le responsabilità attribuiti, tra cui l'autorità di condurre indagini, far rispettare le leggi marittime e collaborare con le altre forze dell'ordine per combattere efficacemente i crimini in mare. Inoltre, si esaminano anche le limitazioni legislative che ne circoscrivono l'operatività, offrendo una visione critica delle sfide e delle opportunità che ne derivano.

A tal proposito, un capitolo significativo della tesi è dedicato al Nucleo Speciale di Intervento (N.S.I.), componente cruciale del Corpo. Viene esplorata la struttura del N.S.I., i suoi compiti specifici e le operazioni investigative svolte, sia a livello nazionale che internazionale, per il contrasto di reati quali il traffico di esseri umani e di sostanze stupefacenti, il contrabbando di beni culturali, nonché la repressione di altre attività criminali commesse nel Mediterraneo. Inoltre, attraverso il riferimento specifico al "caso Manfredonia", si ripercorre il contributo fondamentale che la giurisprudenza italiana ha avuto non solo nella definizione del ruolo e delle competenze del Nucleo Speciale di Intervento ma anche, più in generale, nell’individuazione e definizione delle funzioni di Polizia Giudiziaria attribuite per legge al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Alla luce di ciò, si riconosce la “competenza limitata” di Polizia Giudiziaria del Corpo, che può esercitare la funzione di Polizia Giudiziaria solo entro determinati limiti “di materia” – solamente riguardo ai reati previsti dal Codice della navigazione, dalle leggi sulla disciplina della pesca marittima, dalla legge per la difesa del mare, dal testo unico sull’ambiente e altre leggi speciali di settore – e limiti “di territorio” – solamente per i reati commessi nell’ambito portuale, in mancanza di uffici di Pubblica sicurezza. Tuttavia, resta ferma la possibilità del Pubblico Ministero di delegare al personale del Corpo specifiche attività di indagine senza che tale facoltà incontri alcun limite.

Di seguito, nel contesto della Polizia Giudiziaria italiana, la tesi descrive dettagliatamente i vari organi del Corpo coinvolti, le figure degli ufficiali e degli agenti e le modalità operative delle loro attività quotidiane. Inoltre, vengono esaminate con cura le procedure di acquisizione delle notizie di reato, delle denunce e dei referti; l'intera gamma delle metodologie per l'acquisizione e l'assicurazione delle fonti di prova; l’importanza dell’attività di documentazione degli atti di Polizia Giudiziaria compiuti, nonché dell’attività di scambio continuo di informazioni tra i vari organi di Polizia Giudiziaria nazionali, al fine di garantire una gestione più coordinata e sinergica sia delle risorse a disposizione sia delle attività investigative e di prevenzione dei reati. Di fatto, attraverso l’utilizzo di sistemi informatici integrati per la condivisione dei dati, come il Sistema di Documentazione Informativa (S.D.I.), il Centro Elaborazione Dati (C.E.D.) e il Sistema Informatico Analisi Investigative (S.I.A.I.), le diverse Forze di Polizia nazionali possono agire con maggiore tempestività ed efficacia, affrontando le minacce in modo più completo e articolato.

Infine, la tesi esplora le prospettive future delle competenze di Polizia Giudiziaria del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera: si discute l'evoluzione normativa e il potenziale ampliamento delle competenze, un processo indispensabile per affrontare le nuove sfide della sicurezza marittima; viene sottolineata l'importanza di rafforzare la formazione e la specializzazione del personale, elemento cruciale per garantire un'operatività efficiente e adeguata ai tempi; inoltre, l'integrazione tecnologica e l'innovazione sono identificati come fattori determinanti per migliorare le capacità investigative e operative del Corpo. Si esplora anche il ruolo della sensibilizzazione e del coinvolgimento della comunità come alleati preziosi nella lotta contro le attività illecite marittime.

In conclusione, questa tesi fornisce un’analisi multidimensionale delle funzioni di Polizia Giudiziaria del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, partendo dall’analisi delle normative che ne riconoscono le competenze, sino all’esplorazione delle possibilità future di miglioramento ed espansione, mettendo in luce il ruolo cruciale di questa istituzione nella protezione della legalità e della sicurezza marittima in Italia.

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