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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06282015-195741


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE SALVO, PAOLO
URN
etd-06282015-195741
Titolo
invecchiamento attivo e allenamento funzionale: il modello dell'atleta anziano d'elite per contrastare il declino muscolo-scheletrico
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof. Franchi, Alberto
Parole chiave
  • allenamento funzionale
  • invecchiamento attivo
Data inizio appello
15/07/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2085
Riassunto
“Invecchiare è un privilegio e una meta della società. E’ anche una sfida, che ha un impatto su tutti gli aspetti della società del XXI secolo.”
E’ uno dei messaggi proposti dall’Organizzazione mondiale della sanità sul tema della salute degli anziani. Un argomento che acquista sempre maggiore importanza in una società come la nostra, che sta vivendo una sorta di ‘rivoluzione demografica’: nel 2000, nel mondo, c’erano circa 600 milioni di persone con più di 60 anni, nel 2025 ce ne saranno 1,2 miliardi e 2 miliardi nel 2050.
Alla luce di queste previsioni demografiche e delle problematiche ad esse legate, appare evidente la necessità di politiche e strategie operative volte a promuovere un “invecchiamento attivo” e quindi un invecchiamento di successo.
Decenni di ricerche supportano il fatto che gran parte del deterioramento legato all’età sia il risultato degli effetti di uno stile di vita sedentario e lo sviluppo di condizioni mediche piuttosto che dell’invecchiamento in sé.
Questa tesi, in accordo con le linee guida dell’OMS circa l’importanza del movimento ai fini del buon mantenimento delle capacità motorie e dell’autonomia dell’anziano, sottolinea l’importanza dell’attività fisica ai fini di un invecchiamento di successo, portando come esempio il modello dell’atleta anziano d’elite per dimostrare il concetto che il declino legato all’età non sia inevitabile e che una costante attività fisica, specialmente se fatta a livelli intensi e con frequenza, possa mitigare lo sviluppo di condizioni di comorbità e ritardare molti dei primi effetti dell’invecchiamento.
Questo modello sfida le nozioni tradizionali sui presunti limiti imposti dall’invecchiamento e parallelamente un numero sempre crescente di studi scientifici ed evidenze cliniche dimostrano come le persone attive possano modulare il declino fisico legato all’invecchiamento attraverso l’allenamento.
Nel presente lavoro verrà evidenziato l’effetto dell’esercizio fisico sul declino muscolo-scheletrico legato all’età alla luce delle attuali evidenze scientifiche.
Verrà inoltre analizzata una proposta di programma di allenamento, specifico per questa classe di riferimento (adulti anziani, attivi, non problematici), che possa aiutare l’anziano nel mantenimento delle capacità motorie e funzionali, cercando di promuovere il mantenimento dell’autonomia personale e la prevenzione di infortuni e cadute, che, insieme all’abbattimento degli stereotipi legati alla terza età, risultano essere obiettivi fondamentali per un invecchiamento attivo.
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