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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06272025-185537


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FILIPPESCHI, AURORA
URN
etd-06272025-185537
Titolo
Le interdittive antimafia: un difficile equilibrio tra libertà e repressione
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Giomi, Valentina
Parole chiave
  • appalti pubblici
  • bilanciamento
  • contrasto alle organizzazioni criminali
  • criminalità organizzata
  • D.lgs. n. 159/2011
  • documentazione antimafia
  • informazione antimafia
  • interdittive antimafia
Data inizio appello
17/07/2025
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il presente elaborato si propone come scopo principale quello di fornire la più ampia disamina dell'istituto delle interdittive antimafia, la cui disciplina si rintraccia all'interno del D.lgs. n. 159/2011. Le interdittive antimafia rappresentano attualmente uno dei principali strumenti utilizzati dallo Stato per prevenire / contrastare l'ingresso della criminalità organizzata all'interno del mercato, in quanto impediscono, a coloro che ne sono destinatari, di entrare in contatto con la Pubblica Amministrazione.
Nel primo capitolo si procede all'analisi sostanziale dell'istituto ripercorrendo i principali arresti interpretativi della giurisprudenza. Successivamente, verrà analizzato il ruolo che le informative antimafia rivestono nel settore degli appalti pubblici, il quale risulta particolarmente esposto al rischio di infiltrazione mafiosa.
All'interno del terzo capitolo viene analizzato l'iter procedimentale volto al rilascio delle informative antimafia, fortemente modificato ad opera del D.L. n. 152/2021, che ha permesso di attribuire un ruolo sempre più rilevante al contraddittorio endoprocedimentale.
Infine, nel quarto capitolo dell'elaborato, vengono analizzati una serie di strumenti alternativi all'interdittiva antimafia, utilizzabili dallo Stato per contrastare la presenza, all'interno del mercato, delle organizzazioni criminali. Il Legislatore infatti, ha progressivamente tentato di dar vita ad un sistema in cui la misura antimafia viene a qualificarsi come extrema ratio, ed in cui si attribuisce alle autorità competenti la possibilità di scegliere, tra i vari strumenti a disposizione, quello più adatto al caso concreto, che non necessariamente comporta un effetto così gravoso come quello generato dall'interdittiva antimafia.
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