Tesi etd-06272025-120615 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MELIS, GIUSEPPE
URN
etd-06272025-120615
Titolo
Effetti del boro sulla qualità dei frutti di Phaseolus vulgaris
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
SISTEMI AGRICOLI SOSTENIBILI
Relatori
relatore Prof.ssa Guidi, Lucia
relatore Dott.ssa Ceccanti, Costanza
correlatore Dott.ssa Penella Casañ, Consuelo
relatore Dott.ssa Ceccanti, Costanza
correlatore Dott.ssa Penella Casañ, Consuelo
Parole chiave
- boro
- fagiolo
- qualità dei frutti
- scambi gassosi
Data inizio appello
14/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/07/2065
Riassunto
La tesi indaga gli effetti del boro sulla qualità dei frutti di fagiolo nella regione di Valencia (Spagna), dove l’uso crescente di acqua desalinizzata può comportare un suo accumulo nel suolo. Nonostante il ruolo positivo del boro su resa e qualità di numerosi frutti sia ben noto, restano limitate le conoscenze sugli effetti di concentrazioni elevate sui baccelli di fagiolo, in particolare sotto il profilo nutraceutico.
Lo studio è stato condotto su due genotipi, Buenos Aires e Judía Roget coltivati in serra e irrigati con tre dosi di boro (0,11 – controllo, 5 e 10 mg L⁻¹). Sono stati valutati parametri fisiologici, produttivi e biometrici; sui frutti sono stati valutati il contenuto di clorofille e carotenoidi, fenoli, flavonoidi, acido ascorbico e l’attività antiossidante.
I risultati dimostrano che l’eccesso di boro compromette la funzionalità fisiologica e produttiva del fagiolo, riducendo la vitamina C nei frutti, senza però influenzare i fenoli e flavonoidi totali. Entrambi i genotipi risentono dell’eccesso di boro, ma Judía Roget presenta una maggiore stabilità qualitativa nei frutti grazie a una migliore risposta antiossidante.
In conclusione, dosi moderate di boro attivano le difese antiossidanti senza alterare i composti bioattivi, mentre dosi elevate ne compromettono la qualità. Judía Roget risulta promettente in contesti a rischio di accumulo di boro, offrendo interessanti prospettive per la sostenibilità e la valorizzazione di genotipi locali.
Lo studio è stato condotto su due genotipi, Buenos Aires e Judía Roget coltivati in serra e irrigati con tre dosi di boro (0,11 – controllo, 5 e 10 mg L⁻¹). Sono stati valutati parametri fisiologici, produttivi e biometrici; sui frutti sono stati valutati il contenuto di clorofille e carotenoidi, fenoli, flavonoidi, acido ascorbico e l’attività antiossidante.
I risultati dimostrano che l’eccesso di boro compromette la funzionalità fisiologica e produttiva del fagiolo, riducendo la vitamina C nei frutti, senza però influenzare i fenoli e flavonoidi totali. Entrambi i genotipi risentono dell’eccesso di boro, ma Judía Roget presenta una maggiore stabilità qualitativa nei frutti grazie a una migliore risposta antiossidante.
In conclusione, dosi moderate di boro attivano le difese antiossidanti senza alterare i composti bioattivi, mentre dosi elevate ne compromettono la qualità. Judía Roget risulta promettente in contesti a rischio di accumulo di boro, offrendo interessanti prospettive per la sostenibilità e la valorizzazione di genotipi locali.
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