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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06272022-205916


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BENNICI, GIULIANA MARIA
URN
etd-06272022-205916
Titolo
Tutele e indennizzi per l'imputato innocente tra istituti tradizionali e novità normative
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Bonini, Valentina
Parole chiave
  • riparazione
  • errore giudiziario
  • ingiusta detenzione
  • deindicizzazione
  • rifusione spese legali
Data inizio appello
11/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2092
Riassunto
Il presente elaborato si incentra sullo studio degli strumenti riparatori che l’ordinamento italiano rivolge alla cosiddetta “vittima” del processo penale, ponendo l’accento sull’indennizzo previsto per i casi di errore giudiziario di cui all’art. 643 c.p.p. e di ingiusta detenzione cautelare ai sensi dell’art. 314 s. c.p.p., proiettando lo sguardo verso le nuove forme di tutela in attuazione di una più concreta valorizzazione del principio di non colpevolezza, dietro la forte spinta di matrice europea.
Partendo dai primordi del riconoscimento di una tutela indennitaria alle vittime di errore, risalente alle intuizioni della dottrina illuministica, si affronta un percorso volto alla comprensione dell’evoluzione degli istituti in questione, evidenziando la sempre maggiore presa di coscienza circa l’essenzialità di approntare misure indirizzate a coloro i quali dovessero essere stati ingiustamente coinvolti all’interno del circuito penale.
A tal proposito, agli istituti tradizionali rappresentati dall’errore giudiziario e dall’ingiusta detenzione, si affianca la tendenza ad estendere la tutela riparatoria da un lato attraverso un ristoro squisitamente economico, alla luce di quanto stabilito dalla l. 30 dicembre 2020 n. 178, mediante la rifusione delle spese legali sostenute dall’assolto; dall’altro, cercando di rimediare alle conseguenze pregiudizievoli inevitabilmente scaturite dalla diffusione di notizie relative all’imputazione del reato, poi rivelatesi erronee, garantendo al soggetto leso di ottenere immediatamente la deindicizzazione di queste, così come previsto dalla l. 27 settembre n. 134.
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