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Sotto il profilo giuslavoristico, la regolamentazione del lavoro di pilota si caratterizza per un notevole grado di eccentricità rispetto all’ordinamento generale, dovuta sia all’atipicità della professione che all’applicazione di norme piuttosto risalenti, come il Codice della Navigazione, di fatto non toccate dall’evoluzione giuridica che ha invece riguardato il mondo del lavoro dal dopoguerra ad oggi. Scopo di questa trattazione è dunque, partendo da una ricostruzione in fatto e in diritto dell’esercizio del pilotaggio, quello di raccogliere la disciplina lavoristica del settore, confrontandola con quella ordinaria, e evidenziare così i suoi meriti e i suoi vulnus, con attenzione anche alle prospettive future, concentrandosi infine in particolar modo sulla identificazione del pilota come lavoratore autonomo o subordinato.