Tesi etd-06272022-141419 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MENCI, GIULIA
URN
etd-06272022-141419
Titolo
Studio fitochimico delle parti aeree di Daphne laureola L.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Braca, Alessandra
Parole chiave
- cumarine
- Daphne laureola L.
- diterpeni
- foglie
- lignani
- studio chimico
Data inizio appello
13/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/07/2025
Riassunto
Oggetto della presente tesi è lo studio fitochimico indirizzato verso la purificazione, l’isolamento, e l’identificazione di metaboliti secondari estratti dalle parti aeree di Daphne laureola L., una pianta arbustiva sempreverde appartenente alla famiglia delle Thymelaeceae diffusa nei boschi di latifoglie (rovere, castagno, più raramente faggio o leccio) sia collinari che montani a clima temperato, fresco e ombroso (dai 300-800 metri fino a 1500 metri). In Italia è largamente diffusa in tutto il territorio a 300-800 metri di altitudine, in Abruzzo raggiunge i 1200 metri e in Sicilia i 1500. Assente invece nella Padania e in gran parte della fascia mediterranea sempreverde.
In passato le foglie di Daphne laureola L. venivano utilizzate come emmenagoghe e la corteccia, bollita nell’aceto, era impiegata per curare le malattie reumatiche e della pelle. Secondo una tradizione popolare siciliana, le foglie sono usate per avvelenare i formaggi lasciati seccare al sole. La pianta è ancora poco studiata nonostante in alcune ricerche abbia dimostrato numerose attività in test in vitro e in vivo quali antiossidante, antimicrobica, citotossica, ipocolesterolemizzante e fitoestrogenica.
Le parti aeree della pianta sono state raccolte nel giugno del 2015 a Novara di Sicilia, e in seguito sono state essiccate, macinate e sottoposte a successiva estrazione a temperatura ambiente con solventi a polarità crescente: n-esano, cloroformio, cloroformio-metanolo (9:1), e metanolo. Gli estratti sottoposti a studio fitochimico sono stati il cloroformico (RC) ed il cloroformio-metanolo (RCM).
L’estratto RCM è stato sottoposto a cromatografia su colonna Sephadex LH-20 ad esclusione molecolare, in seguito le frazioni sono state separate tramite cromatografia ad alta pressione su fase inversa RP-HPLC ottenendo sette composti puri uno dei quali è ancora in fase di caratterizzazione. I composti appartengono alle classi delle cumarine, 5-O-ϐ-D-glucopiranosil-7-metossi-8-idrossi cumarina, 5-idrossi-7-metossi-8-O-ϐ-D-glucopiranosilcumarina daphkoreanin e dei lignani, pinoresinolo 4-O-ϐ-D-glucopiranoside e dei flavonoidi C-glicosidi apigenina 6,8-di-C-ϐ-D-glucopiranoside o vicenin-2.
L’estratto RC è stato sottoposto a cromatografia su colonna di gel di silice usando il sistema di purificazione flash Biotage® Isolera™ Spektra e in seguito le frazioni di interesse ottenute sono state separate tramite cromatografia ad alta pressione su fase inversa RP-HPLC o di nuovo sottoposte a flash Biotage® Isolera™ Spektra ottendendo quattro composti, fra cui tre diterpeni aventi il nucleo del daphnano, dafnetossina, genkwadafnin e wikstroelide M ed il lignano shonanin.
La determinazione strutturale dei composti isolati è stata possibile grazie a tecniche spettroscopiche NMR mono e bidimensionali ed in particolare ad esperimenti quali 1H-NMR, 13C-NMR, HSQC, HMBC, 1D-TOCSY, DQF-COSY e di spettrometria di massa ESI-MS.
In passato le foglie di Daphne laureola L. venivano utilizzate come emmenagoghe e la corteccia, bollita nell’aceto, era impiegata per curare le malattie reumatiche e della pelle. Secondo una tradizione popolare siciliana, le foglie sono usate per avvelenare i formaggi lasciati seccare al sole. La pianta è ancora poco studiata nonostante in alcune ricerche abbia dimostrato numerose attività in test in vitro e in vivo quali antiossidante, antimicrobica, citotossica, ipocolesterolemizzante e fitoestrogenica.
Le parti aeree della pianta sono state raccolte nel giugno del 2015 a Novara di Sicilia, e in seguito sono state essiccate, macinate e sottoposte a successiva estrazione a temperatura ambiente con solventi a polarità crescente: n-esano, cloroformio, cloroformio-metanolo (9:1), e metanolo. Gli estratti sottoposti a studio fitochimico sono stati il cloroformico (RC) ed il cloroformio-metanolo (RCM).
L’estratto RCM è stato sottoposto a cromatografia su colonna Sephadex LH-20 ad esclusione molecolare, in seguito le frazioni sono state separate tramite cromatografia ad alta pressione su fase inversa RP-HPLC ottenendo sette composti puri uno dei quali è ancora in fase di caratterizzazione. I composti appartengono alle classi delle cumarine, 5-O-ϐ-D-glucopiranosil-7-metossi-8-idrossi cumarina, 5-idrossi-7-metossi-8-O-ϐ-D-glucopiranosilcumarina daphkoreanin e dei lignani, pinoresinolo 4-O-ϐ-D-glucopiranoside e dei flavonoidi C-glicosidi apigenina 6,8-di-C-ϐ-D-glucopiranoside o vicenin-2.
L’estratto RC è stato sottoposto a cromatografia su colonna di gel di silice usando il sistema di purificazione flash Biotage® Isolera™ Spektra e in seguito le frazioni di interesse ottenute sono state separate tramite cromatografia ad alta pressione su fase inversa RP-HPLC o di nuovo sottoposte a flash Biotage® Isolera™ Spektra ottendendo quattro composti, fra cui tre diterpeni aventi il nucleo del daphnano, dafnetossina, genkwadafnin e wikstroelide M ed il lignano shonanin.
La determinazione strutturale dei composti isolati è stata possibile grazie a tecniche spettroscopiche NMR mono e bidimensionali ed in particolare ad esperimenti quali 1H-NMR, 13C-NMR, HSQC, HMBC, 1D-TOCSY, DQF-COSY e di spettrometria di massa ESI-MS.
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