Tesi etd-06262024-131216 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BARGAGNA, MARTA
URN
etd-06262024-131216
Titolo
Autoimmunità e Procreazione Medicalmente Assistita: un'esperienza monocentrica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mosca, Marta
correlatore Dott.ssa Zucchi, Dina
correlatore Dott.ssa Zucchi, Dina
Parole chiave
- art
- autoantibodies
- autoanticorpi
- autoimmunità
- autoimmunity
- pma
Data inizio appello
15/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2027
Riassunto
La Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) rappresenta possibile percorso per il concepimento in caso di infertilità. Tuttavia, i dati del suo utilizzo su popolazioni con differenti caratteristiche risultano ancora limitati. Il nostro studio, realizzato grazie alla collaborazione dell’U.O. di Reumatologia e dell’U.O. di Ginecologia ed Ostetricia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, si è concentrato sulla valutazione del possibile impatto dell'autoimmunità sul successo delle procedure di PMA.
Abbiamo considerato tre popolazioni distinte: pazienti con diagnosi definita di patologia autoimmune sistemica, pazienti con positività autoanticorpale aspecifica in assenza di diagnosi di malattia autoimmune sistemica, donne con infertilità idiopatica, risultate negative allo screening autoanticorpale.
Nella prima popolazione è stato valutato il successo dei procedimenti di PMA e, in caso di successo, lo sviluppo di complicanze ostetriche e/o di riattivazioni di malattia durante la gravidanza.
Gli altri due gruppi sono invece stati confrontati analizzando la possibile interferenza della presenza degli autoanticorpi nei diversi step del percorso di PMA e, più in generarle, sul successo del procedimento.
I risultati ottenuti sono tuttavia preliminari e limitati necessitando di un approfondimento con campioni di studio più ampi, in particolare per il primo gruppo dove, anche per la rarità della condizione patologica, la correlazione con il procedimento di PMA rende difficile la creazione di gruppi significativamente rappresentativi.
Abbiamo considerato tre popolazioni distinte: pazienti con diagnosi definita di patologia autoimmune sistemica, pazienti con positività autoanticorpale aspecifica in assenza di diagnosi di malattia autoimmune sistemica, donne con infertilità idiopatica, risultate negative allo screening autoanticorpale.
Nella prima popolazione è stato valutato il successo dei procedimenti di PMA e, in caso di successo, lo sviluppo di complicanze ostetriche e/o di riattivazioni di malattia durante la gravidanza.
Gli altri due gruppi sono invece stati confrontati analizzando la possibile interferenza della presenza degli autoanticorpi nei diversi step del percorso di PMA e, più in generarle, sul successo del procedimento.
I risultati ottenuti sono tuttavia preliminari e limitati necessitando di un approfondimento con campioni di studio più ampi, in particolare per il primo gruppo dove, anche per la rarità della condizione patologica, la correlazione con il procedimento di PMA rende difficile la creazione di gruppi significativamente rappresentativi.
File
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