logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06252025-225843


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ESPOSITO, FELICE
URN
etd-06252025-225843
Titolo
Implicazioni cerebrovascolari della placca carotidea intermedia asintomatica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Gargani, Luna
correlatore Dott. Masini, Gabriele
Parole chiave
  • aterosclerosi carotidea
  • deterioramento cognitivo
  • ictus silente
  • malattia cerebrovascolare
  • neuroimaging
  • placca vulnerabile
Data inizio appello
15/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2065
Riassunto
L'ictus ischemico rappresenta una delle principali cause di morte e disabilità a lungo termine a livello globale, con una quota crescente di casi classificati come criptogenici nonostante una valutazione diagnostica approfondita. Evidenze emergenti suggeriscono che le placche carotidee vulnerabili, indipendentemente dal grado di stenosi del lume, possano costituire una fonte embolica occulta in questi pazienti. Fino ad ora, il rischio cerebrovascolare associato all’aterosclerosi carotidea è stato valutato prevalentemente in base all’entità del restringimento del lume. Tuttavia, l’evoluzione costante delle tecniche di imaging, in particolare l’angio-RM (MRA) e l’angio-TC (CTA), ha portato a focalizzarsi maggiormente sulla composizione della placca e sulle sue caratteristiche morfologiche come principali determinanti del rischio di ictus. In particolare, la presenza di emorragia intraplacca (IPH) e di un nucleo necrotico ricco di lipidi (LRNC) è stata associata a un aumento del rischio di eventi ischemici anche in pazienti con stenosi carotidee di grado moderato. Pochi studi hanno indagato la prevalenza e le implicazioni cliniche delle caratteristiche di placca ad alto rischio in soggetti con stenosi carotidea intermedia asintomatica (40–60%). Inoltre, le conseguenze cerebrali di tali caratteristiche ed in particolare la presenza di infarti cerebrali silenti (SBI) e il declino cognitivo restano poco caratterizzate. Lo studio si propone di colmare questa lacuna, andando a valutare la prevalenza, i predittori clinici e le correlazioni cerebrali delle caratteristiche di placca carotidea ad alto rischio in pazienti con stenosi carotidea asintomatica di grado intermedio; così da poter perfezionare la stratificazione del rischio cerebrovascolare superando il criterio tradizionale basato soltanto sul grado di stenosi del lume vascolare.
File