Tesi etd-06252024-193814 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
CERRINI, COSTANZA
URN
etd-06252024-193814
Titolo
Valutazione della qualità del sonno in pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali pre e post induzione con terapia biologica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. de Bortoli, Nicola
correlatore Dott.ssa Ceccarelli, Linda
correlatore Dott.ssa Ceccarelli, Linda
Parole chiave
- IBD
- Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali
- MICI
- Sonno
- Terapia biologica
Data inizio appello
15/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2094
Riassunto
Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), comprendenti la malattia di Crohn (MC) e la rettocolite ulcerosa (RCU), rappresentano delle condizioni patologiche complesse. Queste patologie non solo compromettono significativamente la qualità di vita dei pazienti a causa dei sintomi gastrointestinali, ma influiscono anche su altri aspetti della loro quotidianità, tra cui il sonno. Quest’ultimo è un elemento fondamentale per la salute psicofisica ed è spesso alterato nei pazienti affetti da MICI.
Numerosi studi hanno evidenziato come l'infiammazione cronica possa compromettere il sonno, e viceversa, un sonno di scarsa qualità possa aggravare la sintomatologia delle MICI, creando un circolo vizioso difficile da interrompere. Con l'avvento dei farmaci biologici, si è aperta una nuova frontiera nel trattamento delle MICI, offrendo la possibilità di modulare l'infiammazione in modo più mirato ed efficace rispetto alle terapie tradizionali.
Questo studio si propone di valutare l'effetto dei farmaci biologici sulla qualità del sonno nei pazienti con MICI. Nello specifico, abbiamo confrontato la qualità del sonno dei pazienti nel periodo antecedente all'induzione con farmaco biologico (tempo T0) e successivo a tale terapia (tempo T1). La sua valutazione è stata condotta sia attraverso misure soggettive, utilizzando il questionario Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI), sia mediante parametri oggettivi monitorati tramite actigrafo, quali il Wake After Sleep Onset (WASO), il Total Sleep Time (TST), la Sleep Efficiency (SE) e il Sleep Regularity Index (SRI).
Da un’iniziale analisi dei dati, è emerso che, in generale, non si osserva un cambiamento significativo della qualità del sonno dopo l'induzione con il farmaco biologico, ma successivi approfondimenti in pazienti con malattia attiva hanno rivelato un suo miglioramento significativo nei parametri oggettivi (WASO, TST e SE), suggerendo che l'efficacia della terapia biologica possa essere più evidente in questo sottogruppo.
Un aspetto critico emerso dalla nostra ricerca è la discordanza tra le valutazioni soggettive e oggettive della qualità del sonno. Il PSQI, sebbene utile, sembra essere fortemente influenzato dallo stato psichico dei pazienti, in particolare dai livelli di ansia e depressione, come dimostrato dalla significativa correlazione con i punteggi dei questionari GAD-7 e PHQ-9, che risultano essere più alti nei pazienti con MICI rispetto alla popolazione generale. Questo sottolinea l'importanza di considerare anche gli aspetti psicologici nel trattamento dei pazienti con MICI e nella valutazione della qualità del sonno.
In conclusione, questo studio contribuisce a valutare la complessa interazione tra stato di infiammazione, trattamento con farmaci biologici e qualità del sonno nei pazienti con MICI, evidenziando come la terapia con biologici ci mostri un miglioramento oggettivo della qualità del sonno e dell’attività di malattia.
Ulteriori ricerche sarebbero utili per confermare la differente capacità che parametri oggettivi e soggettivi hanno nell’indagare la qualità del sonno e, data l’interazione di quest’ultimo con le componenti di carattere psicologico, si sottolinea la necessità di un approccio multidimensionale che integri il trattamento delle componenti infiammatorie e psicologiche per migliorare il benessere complessivo dei pazienti.
Numerosi studi hanno evidenziato come l'infiammazione cronica possa compromettere il sonno, e viceversa, un sonno di scarsa qualità possa aggravare la sintomatologia delle MICI, creando un circolo vizioso difficile da interrompere. Con l'avvento dei farmaci biologici, si è aperta una nuova frontiera nel trattamento delle MICI, offrendo la possibilità di modulare l'infiammazione in modo più mirato ed efficace rispetto alle terapie tradizionali.
Questo studio si propone di valutare l'effetto dei farmaci biologici sulla qualità del sonno nei pazienti con MICI. Nello specifico, abbiamo confrontato la qualità del sonno dei pazienti nel periodo antecedente all'induzione con farmaco biologico (tempo T0) e successivo a tale terapia (tempo T1). La sua valutazione è stata condotta sia attraverso misure soggettive, utilizzando il questionario Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI), sia mediante parametri oggettivi monitorati tramite actigrafo, quali il Wake After Sleep Onset (WASO), il Total Sleep Time (TST), la Sleep Efficiency (SE) e il Sleep Regularity Index (SRI).
Da un’iniziale analisi dei dati, è emerso che, in generale, non si osserva un cambiamento significativo della qualità del sonno dopo l'induzione con il farmaco biologico, ma successivi approfondimenti in pazienti con malattia attiva hanno rivelato un suo miglioramento significativo nei parametri oggettivi (WASO, TST e SE), suggerendo che l'efficacia della terapia biologica possa essere più evidente in questo sottogruppo.
Un aspetto critico emerso dalla nostra ricerca è la discordanza tra le valutazioni soggettive e oggettive della qualità del sonno. Il PSQI, sebbene utile, sembra essere fortemente influenzato dallo stato psichico dei pazienti, in particolare dai livelli di ansia e depressione, come dimostrato dalla significativa correlazione con i punteggi dei questionari GAD-7 e PHQ-9, che risultano essere più alti nei pazienti con MICI rispetto alla popolazione generale. Questo sottolinea l'importanza di considerare anche gli aspetti psicologici nel trattamento dei pazienti con MICI e nella valutazione della qualità del sonno.
In conclusione, questo studio contribuisce a valutare la complessa interazione tra stato di infiammazione, trattamento con farmaci biologici e qualità del sonno nei pazienti con MICI, evidenziando come la terapia con biologici ci mostri un miglioramento oggettivo della qualità del sonno e dell’attività di malattia.
Ulteriori ricerche sarebbero utili per confermare la differente capacità che parametri oggettivi e soggettivi hanno nell’indagare la qualità del sonno e, data l’interazione di quest’ultimo con le componenti di carattere psicologico, si sottolinea la necessità di un approccio multidimensionale che integri il trattamento delle componenti infiammatorie e psicologiche per migliorare il benessere complessivo dei pazienti.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |