• Educazione
• Psicomotricità
• Sviluppo Psicomotorio

La psicomotricità è una disciplina pedagogica, riabilitativa e terapeutica volta al corretto sviluppo dell’individuo. Si basa sull’interazione tra due apparati del nostro organismo, il sistema nervoso ed il sistema locomotore, per il raggiungimento del corretto sviluppo delle funzioni psichiche, funzioni motorie e del movimento. Le complesse funzioni psichiche non si sviluppano in maniera spontanea come le funzioni biologiche, ma si formano ed emergono nel corso della vita. La Psicomotricità nasce con due modi diversi di interpretazione, quello terapeutico-riabilitativo specifico per soggetti con patologie e quello pedagogico-didattico rivolto a gruppi di bambini all’interno dell’habitat scolastico associato alla didattica. Ciò che verrà trattato in questa tesi sarà l’aspetto prettamente pedagogico, ossia il ruolo che ha la psicomotricità o più in generale l’attività fisica nella scuola dell’infanzia, livello scolastico in cui la figura del laureato in Scienze Motorie non è prevista, sebbene stia assumendo sempre più importanza sia nell’aspetto educativo motorio sia nell’aspetto didattico. L’obiettivo della Psicomotricità a scuola, infatti, deve essere quello di mettere insieme e far evolvere elementi come l’affettività, la corporeità, la socialità e l’intelligenza di un bambino in primo luogo mediante il gioco, elemento fondamentale per suscitare interesse e attenzione, e successivamente mediante attività più strutturate come percorsi motori, trattando quindi in maniera più diretta lo sviluppo della motricità.