logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06252024-123332


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
FAMÀ, EMANUELA
URN
etd-06252024-123332
Titolo
Trapianto di Fegato da Donatori DCDs vs DBDs ottimali: Analisi Preliminare degli Esiti Perioperatori in Terapia Intensiva presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Biancofiore, Giandomenico Luigi
Parole chiave
  • analisi preliminare in terapia intensiva
  • DBD
  • DCD
  • donor after brain death
  • donor after cardiac death
  • trapianto di fegato
Data inizio appello
15/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2027
Riassunto
Il trapianto di fegato rappresenta una procedura salvavita cruciale per il trattamento di molte malattie epatiche in fase terminale. Sebbene siano stati effettuati numerosi passi in avanti nell’ambito della trapiantologia, molte sono le sfide che rimangono aperte e offrono terreno fertile per la ricerca. La sfida principale nel trapianto di fegato attualmente è la sproporzione tra domanda e disponibilità di organi. Infatti, l’aumento della richiesta non è accompagnato da un concomitante aumento della disponibilità degli organi, determinando così un significativo e crescente divario fra donatori e riceventi. In questa condizione, i cosiddetti donatori marginali rappresentano un importante possibilità di allargare il pool dei donatori. Tra questi figurano i DCD ovvero i donatori il cui accertamento di morte avviene sulla base dei criteri cardiaci. Questa tipologia di donatori viene considerata “non ottimale” a causa degli scarsi outcomes dopo trapianto di fegato, in particolare per via del periodo variabile di ischemia calda a cui vanno incontro che si associa all’aumentato rischio di danno da ischemia e riperfusione e complicanze perioperatorie. Tuttavia, ci sono sempre più studi che dimostrano come sia possibile ottenere ottimi risultati mediante un'accurato sistema di valutazione e gestione intensivistica.
Il presente elaborato si propone di confrontare i risultati, ottenuti dall’analisi di una casistica di pazienti trapiantati di fegato, tra donatori deceduti con criteri di morte cardiaca (DCD) e i cosiddetti donatori “ideali” ovvero i DBD (donor after brain death) di età compresa fra i 20 e i 40 anni.
File