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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06252022-164646


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BRUCINI, FRANCESCO
URN
etd-06252022-164646
Titolo
Un ruolo neutrale? Gli Stati Uniti nella guerra Iran-Iraq. 1980-1988
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Paoli, Simone
Parole chiave
  • guerra Iran-Iraq
  • Stati Uniti
  • Saddam Hussein
  • Khomeini
  • Irangate
  • rivoluzione iraniana
Data inizio appello
11/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2025
Riassunto
Sulla base di una combinazione tra fonti primarie e letteratura internazionale, la ricerca analizza il ruolo degli Stati Uniti nel contesto della guerra Iran-Iraq tra il 1980 e il 1988.
Il lavoro prende le mosse dalla fine degli anni Sessanta, concentrandosi sia sulle relazioni tra gli Stati Uniti e l’Iraq baathista, da una parte, e l’Iran imperiale, dall’altra, che sui complessi rapporti tra i due futuri contendenti.
Vengono indagate particolarmente le circostanze dell’inizio della guerra, legate a doppio filo con la cruciale rivoluzione iraniana del 1979. Successivamente, si passa all’esame delle principali fasi del conflitto, analizzando in particolare posizioni, scelte e azioni degli Stati Uniti, intese come prodotto della complessa dialettica tra dinamiche interne e considerazioni di politica internazionale. La ricerca svela come l’atteggiamento statunitense subì varie modifiche, spesso imprevedibili e talvolta radicali nel corso degli otto anni di guerra; esso, infatti, passò da aperture verso l’Iran rivoluzionario a un sostegno esplicito, ai limiti dell’alleanza militare, all’Iraq di Saddam Hussein. Questo sostegno fu però puramente tattico, di convenienza, limitato strettamente alle circostanze del conflitto. La preoccupazione principale della politica estera statunitense era quella di garantire la protezione delle monarchie del Golfo e del flusso petrolifero diretto verso le economie occidentali, oltre che contenere il possibile rafforzamento dell’influenza dell’Iran khomeinista nell’area. Altra costante fu il fallimentare tentativo di restaurare le relazioni con l’Iran, bruscamente interrotte dalla rivoluzione.
Lo studio del ruolo degli Stati Uniti è ovviamente inserito nel contesto dell’evoluzione politico-militare del conflitto, a sua volta analizzata nel quadro dello sviluppo del più complessivo sistema di rapporti regionali e globali.
Il presente lavoro, in conclusione, mira a dare un contributo alla comprensione della politica estera statunitense verso il Medio Oriente nella fase cruciale compresa tra la fine della Grande Distensione e l’avvio della conclusione della Guerra Fredda, analizzando un conflitto perlopiù dimenticato eppure centrale per spiegare i successivi, drammatici eventi che si produssero tra la Guerra del Golfo del 1990-1991 e l’invasione dell’Iraq del 2003.
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