Tesi etd-06242025-174747 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
CIACCIO, GUGLIELMO
URN
etd-06242025-174747
Titolo
Struttura ed essenza del diritto. L'itinerario di Sergio Cotta
Settore scientifico disciplinare
GIUR-17/A -
Corso di studi
SCIENZE GIURIDICHE
Relatori
tutor Prof. Greco, Tommaso
Parole chiave
- essenza
- fenomenologia
- giustificazione
- ontologia
- pace
Data inizio appello
01/07/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro di tesi è rivolto all’analisi della filosofia giuridica di Sergio Cotta (1920-2007). Nel tentativo di offrire uno sguardo complessivo sul percorso teorico del filosofo fiorentino, il lavoro in questione si sofferma principalmente sui profili filosofici che ne caratterizzano l’approccio ontofenomenologico al diritto, con particolare attenzione verso la fenomenologia husserliana e al momento della riduzione trascendentale.
Attraverso l’analisi fenomelogica si è cercato di cogliere i presupposti filosofici della dimensione relazionale, posta da Cotta a fondamento del suo concetto di diritto. Quest’ultimo, in accordo con la concezione classica della filosofia da cui Cotta muove, è fatto oggetto di una riflessione filosofica rivolta alla comprensione della sua struttura, in una prospettiva generale che cerca di cogliere le manifestazioni dell’universale all’interno del particolare.
All’interno di questo discorso viene posta attenzione sui seguenti aspetti: (i) le riflessioni di Cotta sul significato della tecnica e della guerra; (ii) il posizionamento della filosofia del diritto di Cotta all’interno del panorama giusfilosofico italiano del secondo Novecento (iii) la critica, mossa dal filosofo fiorentino, ad un certo storicismo e al volontarismo, in particolare quello giuridico; (iv) nell’ottica di una fondazione relazionale del diritto, l’analisi del rapporto che intercorre tra questi e la morale; (v) il significato della dualità finito-infinito e dell'indigenza umana e il loro rapporto con l’agire umano; (vi) le conseguenze della riduzione del diritto alla politica e la teoria delle modalità coesistenziali di Cotta.
Attraverso l’analisi fenomelogica si è cercato di cogliere i presupposti filosofici della dimensione relazionale, posta da Cotta a fondamento del suo concetto di diritto. Quest’ultimo, in accordo con la concezione classica della filosofia da cui Cotta muove, è fatto oggetto di una riflessione filosofica rivolta alla comprensione della sua struttura, in una prospettiva generale che cerca di cogliere le manifestazioni dell’universale all’interno del particolare.
All’interno di questo discorso viene posta attenzione sui seguenti aspetti: (i) le riflessioni di Cotta sul significato della tecnica e della guerra; (ii) il posizionamento della filosofia del diritto di Cotta all’interno del panorama giusfilosofico italiano del secondo Novecento (iii) la critica, mossa dal filosofo fiorentino, ad un certo storicismo e al volontarismo, in particolare quello giuridico; (iv) nell’ottica di una fondazione relazionale del diritto, l’analisi del rapporto che intercorre tra questi e la morale; (v) il significato della dualità finito-infinito e dell'indigenza umana e il loro rapporto con l’agire umano; (vi) le conseguenze della riduzione del diritto alla politica e la teoria delle modalità coesistenziali di Cotta.
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