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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06242025-134729


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIAGI, VANESSA
URN
etd-06242025-134729
Titolo
Supplementazione di lattasi nella gestione dell'intolleranza al lattosio: revisione critica e prospettive
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Fabiano, Angela
Parole chiave
  • gestione dell'intolleranza al lattosio
  • integratori a base di lattasi
  • intolleranza al lattosio
Data inizio appello
09/07/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’intolleranza al lattosio è una condizione causata da un deficit dell’enzima lattasi che coinvolge all’incirca il 70% della popolazione mondiale. La lattasi è responsabile della scissione del lattosio, il principale zucchero presente nel latte, nei suoi due monosaccaridi costituenti, glucosio e galattosio. Nei soggetti intolleranti, la mancata o parziale digestione del lattosio può portare sintomi come gonfiore addominale, crampi e diarrea.
Una delle strategie più comuni per la gestione dell’intolleranza al lattosio consiste nell’utilizzo di integratori a base di lattasi. L’assunzione di tali integratori prima di pasti contenenti lattosio consente, grazie ad una corretta digestione del disaccaride, di evitare l’insorgenza dei sintomi. Tuttavia, per garantirne l’efficacia è fondamentale che il consumatore comprenda chiaramente la posologia e le modalità di assunzione. In commercio sono disponibili numerosi integratori a base di lattasi, differenti per formulazione, dosaggio e modalità di assunzione. Questa ampia varietà può generare confusione nei soggetti intolleranti al lattosio, che talvolta rinunciano del tutto all’integrazione.
Lo scopo di questa tesi è stato quello di offrire un quadro complessivo dell’intolleranza al lattosio, analizzandone le cause, la sintomatologia, i metodi diagnostici e le strategie comunemente adottate per la sua gestione. Dopo una revisione della letteratura sulle opzioni dietetiche e terapeutiche disponibili, l’attenzione si è focalizzata sugli integratori a base di lattasi. In particolare, è stata approfondita la comprensione del meccanismo d’azione della lattasi esogena, evidenziando come la sua efficacia sia influenzata da vari fattori, tra cui il pH gastrico, la velocità di svuotamento gastrico, la tempistica di assunzione rispetto all’ingestione di alimenti contenenti lattosio, la forma farmaceutica utilizzata e la fonte dell’enzima (ad esempio, di origine fungina o batterica). Successivamente, è stata condotta un’analisi comparativa di alcuni tra i principali integratori di lattasi disponibili sul mercato italiano ed europeo. I parametri analizzati comprendevano:
-contenuto enzimatico
-provenienza dell’enzima
-forma farmaceutica
-modalità di assunzione consigliata
-durata di azione
-gusto
-costo per singola dose
-età minima di utilizzo
-uso in gravidanza e allattamento
-eventuali altri principi attivi presenti
Dall’analisi è emersa una marcata eterogeneità tra i vari prodotti: le differenze più significative riguardano il dosaggio dell’enzima, le modalità di assunzione, la chiarezza delle istruzioni d’uso e la trasparenza delle informazioni fornite. In molti casi, le etichette risultano vaghe, incomplete o persino contraddittorie, rendendo difficile per il consumatore orientarsi in modo informato nella scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze. Tale mancanza di standardizzazione non solo può compromettere l’efficacia percepita dell’integrazione, ma potrebbe anche portare a un uso scorretto del prodotto, con conseguente insorgenza di sintomi gastrointestinali e riduzione dell’aderenza alla terapia.
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