Tesi etd-06242025-045818 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
AMATO, ELENA
URN
etd-06242025-045818
Titolo
Terapia farmacologica del dotto di Botallo in neonati pretermine very low birth weight: approccio combinato ibuprofene paracetamolo.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Filippi, Luca
correlatore Dott.ssa Riparbelli, Cristina
correlatore Dott.ssa Riparbelli, Cristina
Parole chiave
- dotto di Botallo
- ibuprofene
- paracetamolo
- PDA
- pretermine
- terapia
Data inizio appello
15/07/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2095
Riassunto
Il PDA è una cardiopatia congenita frequente nei neonati prematuri; la sua presenza può alterare l'equilibrio emodinamico e portare a conseguenze legate all'iperafflusso polmonare e all'ipoperfusione sistemica, con complicanze a breve e lungo termine.
La terapia del PDA emodinamicamente significativo attualmente non è standardizzata e si basa in primis sull'utilizzo di FANS quali ibuprofene o indometacina; tuttavia, dal 2011 è stato introdotto in clinica il paracetamolo, parimenti efficace ma con maggiore sicurezza rispetto agli altri FANS secondo la letteratura.
Questa tesi ha l'obiettivo di valutare l'efficacia e la sicurezza del paracetamolo, rispetto all'ibuprofene, nella terapia del PDA emodinamicamente significativo, in una popolazione di neonati pretermine VLBW ricoverati presso la TIN dell’Ospedale di Pisa dal 2020 al 2024.
I dati raccolti sembrano identificare l'ibuprofene come lievemente più efficace rispetto al paracetamolo nella chiusura del PDA, ed evidenziano una maggior frequenza di complicanze nei neonati trattati con paracetamolo, discordante con la letteratura e probabilmente legata alla disomogeneità delle due popolazioni analizzate e alla scelta di utilizzare il paracetamolo in neonati più compromessi alla nascita.
Tuttavia, i risultati ottenuti non risultano statisticamente significativi a causa delle dimensioni ridotte del campione studiato, quindi si evidenzia la necessità di ulteriori studi comparativi su popolazioni più ampie per ottenere dati significativi.
La terapia del PDA emodinamicamente significativo attualmente non è standardizzata e si basa in primis sull'utilizzo di FANS quali ibuprofene o indometacina; tuttavia, dal 2011 è stato introdotto in clinica il paracetamolo, parimenti efficace ma con maggiore sicurezza rispetto agli altri FANS secondo la letteratura.
Questa tesi ha l'obiettivo di valutare l'efficacia e la sicurezza del paracetamolo, rispetto all'ibuprofene, nella terapia del PDA emodinamicamente significativo, in una popolazione di neonati pretermine VLBW ricoverati presso la TIN dell’Ospedale di Pisa dal 2020 al 2024.
I dati raccolti sembrano identificare l'ibuprofene come lievemente più efficace rispetto al paracetamolo nella chiusura del PDA, ed evidenziano una maggior frequenza di complicanze nei neonati trattati con paracetamolo, discordante con la letteratura e probabilmente legata alla disomogeneità delle due popolazioni analizzate e alla scelta di utilizzare il paracetamolo in neonati più compromessi alla nascita.
Tuttavia, i risultati ottenuti non risultano statisticamente significativi a causa delle dimensioni ridotte del campione studiato, quindi si evidenzia la necessità di ulteriori studi comparativi su popolazioni più ampie per ottenere dati significativi.
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