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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06242024-190956


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
NEGGIANI, GIULIA
URN
etd-06242024-190956
Titolo
Valutazione dell'effetto protettivo di molecole ibride H2S-donor per il trattamento della malattia di Parkinson
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
relatore Prof.ssa Citi, Valentina
correlatore Dott. Flori, Lorenzo
Parole chiave
  • H2S-donor
  • neuroinfiammazione
  • neuroinflammation
  • oxidative stress
  • Parkinson
  • pramipexolo
  • stress ossidativo
Data inizio appello
10/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/07/2094
Riassunto
La malattia di Parkinson (PD) è una malattia neurodegenerativa legata all’età, caratterizzata dalla perdita di neuroni dopaminergici nella substantia nigra, che porta a sintomi motori prominenti, e dalla formazione di corpi di Lewy. La patogenesi è correlata a processi apoptotici, reazioni infiammatorie e stress ossidativo e da un’alterata attività delle cellule gliali, che sono deputate all’omeostasi neuronale. Tra i principali approcci farmacologici troviamo pramipexolo e amantadina, agonisti dopaminergici; come strategia innovativa, nel progetto di tesi è stata esaminata la potenziale attività benefica di derivati del pramipexolo con una porzione H2S-donor, per combinare al farmaco in commercio il noto ruolo protettivo del gas-trasmettitore. Per lo studio in vitro sono state utilizzate cellule di microglia murina, BV-2. Nella prima fase è stata valutata la capacità di tali derivati di rilasciare H2S a livello intracellulare mediante l’utilizzo di WSP-1, una sonda fluorescente selettiva per H2S, che ha portato a scegliere PRAM-ADA come derivato di elezione. In seguito, sono stati valutati su questo composto: la tossicità, tramite saggi di vitalità cellulare; l’effetto antiossidante, quantificando la produzione di ROS in un modello di neuroinfiammazione indotta da LPS (lipopolisaccaride). Infine, con il protocollo della β-Gal, è stata valutata l’azione citoprotettiva in condizione di senescenza cellulare in un modello di danno indotto con H2O2.
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